Non è affatto un momento felice per Rafael Benítez. Il tecnico del Chelsea, oltre ai soliti problemi di rosa che un allenatore si ritrova abitualmente ad affrontare, deve anche “combattere” contro la stampa e i tifosi Blues, che non gliele mandano a dire e vanno oltre, tanto da organizzare una vera e propria petizione per chiedere il suo esonero. Il destinatario della raccolta firme è Abramovich, che nel frattempo strizza l’occhio a Mourinho.
Non è azzardato affermare che i tifosi Blues abbiano creato un precedente con la storia della petizione. Non hanno mai accettato il madrileno in panchina, al di là dei suoi eventuali meriti o errori. Il Chelsea è terzo a 13 punti dal Manchester United, è imbottito di talenti, ha una media gol importante – solo tra Ba, Torres, Lampard e Hazard sono 36 le reti segnate in Premier League – ma non basta. La piazza vuole altro, tanto da intonare cori nostalgici in onore di Di Matteo a Reading. Sono 3000 le firme raccolte sino a ora, e niente fa capire che si fermeranno. Benítez però si dice tranquillo: ha un contratto che scade il prossimo 30 giugno e non ha intenzione di lasciare.
Intanto Abramovich, messo alle strette, pare sia intenzionato a ricontattare l’attuale tecnico del Real Madrid. Tra i diversi nomi papabili venuti fuori per la panchina del Chelsea (tra cui anche Zola e Laudrup) quello di Mourinho metterebbe d’accordo tutti, i tifosi per primi.