Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto… Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse per narcisismo, gli piace essere al centro dell’attenzione. Ma che calcio sarebbe senza Josè Mourinho? Auguri, Special One, per i tuoi 50 anni.
Josè Mario Dos Santos Fèlix Mourinho è nato a Setùbal (Portogallo) il 26 gennaio 1963. La sua parabola agonistica non è indimenticabile. Allora studia da allenatore ancora molto giovane e, dopo breve gavetta, arriva il salto decisivo nel Porto. Diventa Campione di Portogallo e d’Europa, dopo aver vinto la Coppa UEFA l’anno prima. Sul tetto d’Europa a 41 anni, non da tutti. Infatti, soprattutto dopo le sue uscite poco diplomatiche e umili, la stampa lo attende al varco. Fuoco di paglia? Il futuro dirá il contrario. Vince anche la Premier inglese con il Chelsea, mancando per poco anche la corona europea. Che riconquista all’Inter nel fantastico 2010 del triplete. Ora, dopo aver trionfato anche nella Liga spagnola con il Real Madrid, vuole riportare la Coppa delle Grandi Orecchie nella capitale iberica. Si è dovuto piegare un po’ allo strapotere del Barcellona monstre delle ultime stagioni, ma ha dimostrato di essere sempre pronto ad azzannare l’avversario cominciando dalla sala stampa. Intanto, è il tecnico più pagato al mondo con oltre 15 milioni annui di stipendio. Ora deve dimostrare di nuovo di valere queste cifre. Non solo con la lingua e le provocazioni. Auguri Special One!