Il Mercedes-Benz Dome di New Orleans, famoso nel passato per aver ospitato i rifugiati di Katrina, si sta preparando alla grande festa, al SuperBowl del prossimo 3 febbraio tra Baltimore Ravens e San Francisco 49ers.
Innanzitutto, facciamo un po’ di chiarezza: il SuperBowl si gioca tutti gli anni da 47 stagioni. E’ l’ultimo atto della stagione NFL, e ne sancisce il campione, soprannominato “World Champion”.
Ma come ci sono arrivati Ravens e 49ers al “grande ballo”? Illustriamo le caratteristiche dei playoff NFL partendo dal fondo e procedendo a ritroso.
Baltimore è la vincitrice della AFC e San Francisco della NFC. Queste due conference (American Football Conference e National Football Conference) sono i due grandi gironi della NFL, nati quando la stessa NFL si fuse con la AFL negli anni sessanta. Prima di quello le due conference erano staccate e giocavano il loro Championship (o finale) dichiarando due diversi campioni. Il cosiddetto merger, termine americano che definisce le manovre di fusione tra due leghe, ebbe come conseguenza la creazione del SuperBowl.
Per vincere la conference le due squadre hanno dovuto vincere il Championship, e prima di quello il Divisional Playoff. Possiamo identificare i Divisional come i quarti di finale ed i Championship come le semifinali NFL, anche se tale dicitura non è utilizzata.
A quello che sembra uno schema abbastanza rigido e semplice da interpretare si aggiunge però il precedente turno di playoff: il Wild Card weekend.
Durante la stagione regolare (16 partite per squadra) NFC e AFC sono divise in 4 gruppi (Division) ognuna. Le vincitrici di tali gironi prendono le prime quattro teste di serie nei playoff, quindi ci si ritrova con quattro squadre qualificate da una parte e quattro dall’altra. A completare il quadro dei Playoff ci pensano altre due squadre per conference, quelle con la classifica migliore. Quindi abbiamo sei squadre per conference, dodici in totale.
Le due squadre con il miglior record (testa di serie numero 1 e 2) per conference saltano il primo turno di playoff, mentre le altre quattro si scontrano nel Wild Card Weekend per determinare chi affronterà le prime due nel weekend successivo, quella dei Divisional.
Esempio: I Baltimore Ravens hanno vinto la AFC North, la loro division, con un record (bilancio vittorie-sconfitte) inferiore a quello di Broncos, Patriots e Texans (rispettivamente teste di serie numero 1, 2 e 3). Hanno dunque giocato nel Wild Card Weekend contro i Cincinnati Bengals (numero 5), vincendo ed incontrando i Broncos nel Divisional. Dopo quella vittoria hanno affrontato i Patriots nel Championship della AFC, battendoli e garantendosi la vittoria della loro conference, oltre all’accesso al SuperBowl.
I San Francisco 49ers (numero 2 in NFC) hanno saltato il primo turno di Playoff, poi hanno affrontato i Packers ed infine i Falcons per vincere la NFC.
Il SuperBowl crea miti e leggende, ma fino a qualche anno fa raramente era una partita equilibrata. Il dominio di Washington Redskins, Chicago Bears, Dallas Cowboys e 49ers sulla lega produsse uno squilibrio a favore della NFC tra gli anni ottanta e novanta, visto che le franchigie si dovevano attrezzare per battere questi squadroni mentre molto meno era richiesto per arrivare al grande ballo in AFC.
Ultimamente non c’è più questa disparità tra conference, ed il SuperBowl ne ha tratto giovamento. Si è assistito all’impresa dei primi New England Patriots di Tom Brady, vincenti a sorpresa sui Saint Louis Rams, a quella sfiorata dai “piccoli” Arizona Cardinals contro i famelici Pittsburgh Steelers, all’upset (ribaltamento del pronostico) dei New Orleans Saints sui pluridecorati Indianapolis Colts di Peyton Manning.
Nella notte di New Orleans del prossimo 3 febbraio dobbiamo attenderci lo stesso spettacolo. I Ravens, senza freni in difesa, si scontreranno con dei 49ers moderni, con un attacco innovativo che potrebbe metterli in difficoltà.
Sulle due panchine due fratelli: John e Jim Harbaugh, figli a loro volta di un ex allenatore. Le storie che si incrociano nella notte del SuperBowl non si contano (il ritiro dell’immenso Ray Lewis, il fantastico Randy Moss che potrebbe per la prima volta vincere un titolo sulla via del tramonto, e così via) e ciò che ne scaturirà siamo sicuri non ci lascerà con l’amaro in bocca.
Lezioni precedenti:
Il quarterback ed i passaggi
Il controllo del cronometro
Squadre speciali
Safety, overtime e division
International Series
La play selection
Le penalità
Il quarto down
La matematica nel football
I tipi di attacco
Allineamenti difensivi: 3-4 e 4-3