Juve-Genoa, ora su bianconeri incombe il pericolo stangata
Juve-Genoa continua a sollevare polemiche infinite. In seguito alla mancata concessione nel finale di partita di un calcio di rigore in favore dei bianconeri per fallo di mano in area di rigore del difensore rossoblu Granqvist, sulla squadra piemontese incombe il pericolo stangata. Troppo plateali le proteste di Antonio Conte, troppo maliziose le dichiarazioni di Marotta al termine del match (quando affermò che un direttore di gara di Napoli come Guida non potesse arbitrare la Juventus), troppo acceso il clima creatosi a causa delle polemiche di fine gara, che hanno visto tra i più attivi anche Vucinic, Bonucci, il dirigente Nedved e addirittura Chiellini, sceso in campo direttamente dalla tribuna.
Secondo quanto riporta sportmediaset.it, l’allenatore bianconero rischia seriamente una squalifica di due gare di campionato, che lo costringerebbero a tornare nel box da dove aveva seguito le imprese dei suoi nei primi mesi della stagione. Per quanto riguarda Marotta, invece, qui si va verso il deferimento, in quanto le sue parole non sono piaciute per nulla a Braschi e Nicchi. Squalifiche in arrivo anche per Vucinic, Bonucci e Chiellini.
Per la società Juventus è prevista anche una forte multa pecuniaria. Intanto, a margine dello scalpore suscitato dalla presunta frase pronunciata dall’arbitro Guida a Conte nel post-partita (“non me la sono sentita di dare il rigore“), arriva la parziale smentita del diretto interessato, che avrebbe invece detto: “Per me il tocco di Granqvist è involontario. Non mi sento di concedere un rigore così“. Parole dal significato del tutto diverso da quello trapelato.
Insomma, la polemica continua. Siamo alle solite, italiane, stucchevoli puntate d’un calcio che non accenna a cambiar pagina. Parola al giudice Tosel.