Roma, Stekelenburg: “Non sono qui per fare il vice”
“Il gol con l’Inter non credo sia dipeso da un ritardo della mia uscita, i nostri difensori non stavano prestando attenzione a Palacio e io ho tentato all’ultimo momento di salvare la porta. Peccato, perché sarebbe stato un buon risultato il 2-0 in vista della gara di ritorno a Milano”. Maarten Stekelenburg a 360 gradi, nell’intervista che ha rilasciato al portale olandese sport-promotion.nl. “L’ultima partita che ho giocato è stata l’11 dicembre contro l’Atalanta sempre in Coppa Italia – ha spiegato l’estremo difensore giallorosso – e sei settimane, fidatevi, sono tante. Mi sono infortunato nella trasferta contro il Parma del 31 ottobre a una gamba, e nel mio periodo di assenza, mentre recuperavo, Goicoechea mi ha tolto il posto. Avevo recuperato per la gara contro la Fiorentina ma Zeman ha scelto lui. Contro l’Atalanta ho giocato bene, quindi davo per scontato di aver recuperato il posto in Prima Squadra. Perché ho perso il ruolo di titolare? Non lo so, l’allenatore non ha mai parlato con me di questa scelta, non c’è modo di cambiare questa decisione. Tra l’altro ho trovato inutile l’acquisto di Goicoechea, visto che a Roma c’eravamo già io e Lobont, due ottimi portieri. Perché avrebbe dovuto essercene un terzo? Io voglio giocare, anche in vista del Mondiale, non voglio rimanere in panchina” ha affermato Stekelenburg, in maniera piuttosto schietta e diretta.