Calciomercato: In campo con gli acquisti

C’è grossa crisi! Prendendo in prestito le parole di un santone personaggio di Corrado Guzzanti, viriamo l’obiettivo sull’universo pallonaro nostrano per renderci conto che la crisi che ha colpito in nostro calcio, è a livello tecnico, di investimenti e pure di mercato. Nessuna novità, ma per rendercene meglio conto, basta sfogliare la lista delle trattative concluse dai club della nostra serie A in questa sessione del mercato invernale, per renderci conto non solo che ancora manca il nome di botto, ma pure che viene difficile mettere insieme una formazione di qualità.

Proviamoci, senza che se ne vogliano i chiamati in causa e gli esclusi se non li consideriamo top player nell’accezione ‘marottiana’ del termine; in porta, in attesa dell’affare Sorrentino dobbiamo accontentarci di Viotti, prelevato dal Chievo dalla Cremonese.

In difesa il nome di maggior richiamo è quello di Federico Peluso, trasferito dall’Atalanta alla Juventus nei primi giorni del mercato. Accanto a lui, in un ipotetico 4-3-3 di comodo, ci mettiamo Thomas Manfredini, suo ex compagno di squadra a Bergamo, passato al Genoa con Dossena (passato dal Napoli al Palermo) su una fascia e Pisano o Aronica adattati sull’altra.

Nel centrocampo a tre piazziamo l’ex Lazio, ora anche lui al grifone, Matuzalem in mezzo con accanto il neo partenopeo ex Udinese Armero e l’ex prodigio della Roma e Udinese, Gaetano D’Agostino, uno che, perso il treno per la Juve, si è smarrito a Siena e ora prova a ritrovarsi a Pescara.

In attacco, lungi dai nomi altisonanti che ancora ballano (Balotelli, Llorente, Drogba, Anelka, Piripimpi e compagnia bella) il tridente lo componiamo con Giuseppe Rossi (da Villareal a Fiorentina), che però è infortunato e necessita di un sostituito individuabile in Tommaso Rocchi (da Lazio a Inter), e accanto a lui ci mettiamo Larrondo (da Siena a Fiorentina) e Floro Flores (da Granada al Genoa).

Ci vogliamo mettere pure un allenatore? No, perché sarebbe un predestinato all’esonero considerato che, e non ce ne vogliamo ancora i protagonisti tirati in ballo, una squadra così non la pronosticheremmo per niente bene!