Buffon e la Juventus saranno legati fino al 2015. Un matrimonio che prosegue, dunque, quello tra il portiere della Nazionale e la Vecchia Signora, e che dura oramai da oltre dieci anni. “Ho un ricordo nitido degli inizi – ha spiegato Buffon in conferenza stampa – Mi turbò l’essere catapultato da una realtà provinciale come Parma, a cui devo grande riconoscenza. Il mio primo timore era quello di essere inadeguato a questo tipo di calcio e di società – ha dichiarato il numero uno bianconero – Poi piano piano sono riuscito ad affermarmi. Il rinnovo? Pensavo ad un contratto di un anno, l’ho proposto, perché volevo in tutto e per tutto rendere la Juve libera da quello che posso rappresentare per lei. Poi, valutando insieme, abbiamo ritenuto giusto trovare un accordo biennale. E pensare che dovevo andare al Barcellona nel 2001, hanno iniziato a vincere nel 2006. Chissà come sarebbe andata, ma non ho rimpianti”.
FUTURO – “Vivo alla giornata – ha aggiunto Buffon – è giusto non porsi dei limiti e non darsi delle date. Ho la convinzione che adesso ci sarà un Mondiale e tra tre anni e mezzo ci sarà un Europeo. A quella tappa voglio arrivare e posso farlo in queste condizioni, anche perché ogni gara che faccio un errore vedo che suscita grande scalpore e se ne discute per settimane. Qui sta la differenza tra me e gli altri. Voglio i trofei che mi mancano – ha proseguito – Voglio la Champions League, se dovessi vincerla, magari si aprirebbe una spirale con tanti altri trofei da poter conseguire di conseguenza”.
SULLA JUVENTUS – “Non ci siamo dati obiettivi precisi: la speranza è quella di poterci ripetere in Italia, confermando il primato. In Europa – ha spiegato il portiere della Juventus – abbiamo dimostrato di essere competitivi, sul campo e con i fatti. Vogliamo giocarcela alla pari con tutti, vittorie e sconfitte sono anche determinate dai dettagli. Cmunque, non mi sarei visto con un’altra maglia, tornando al mercato”.
AGNELLI – “E’ il nostro capitano, è il capitano della Nazionale che si è legato a noi sino al giugno 2015. E’ bastato uno sguardo per il rinnovo, ora starà a lui mettere in campo le sue grandi motivazioni: fin quando si dimostrerà il campione che è, troverà le nostre porte sempre aperte”. Andrea Agnelli ha voluto commentare il rinnovo di Buffon: “Con noi ha vinto cinque scudetti sul campo, il Mondiale e non solo e l’IFHHS l’ha eletto miglior portiere degli ultimi 25 anni. Poi è una persona corretta, sincera, diretta, che non esita nel dire le sue verità: lo stimo tanto, i confronti con lui sono sempre costruttivi. Penso, però, che a Buffon manchi una cosa che meriterebbe: il Pallone d’Oro”.