Home » Esclusiva Mp – Il mercato del Novara con Cristiano Giaretta

Esclusiva Mp – Il mercato del Novara con Cristiano Giaretta

Il Novara e quella fantastica idea chiamata Marco Rigoni. Vi avevamo anticipato le parole del ds piemontese Cristiano Giaretta in merito all’argomento: “Ci sentiamo spesso con l’agente del calciatore. Marco deve pensare solo a giocare e non vogliamo disturbarlo. Se dovesse verificarsi la possibilità di trattare un suo arrivo, poi, non ci tireremo indietro”. Ecco l’intervista integrale con l’uomo mercato della società azzurra:

Direttore, lei ha detto che se Rigoni decidesse di scendere in Serie B farebbe prima una telefonata al Novara…

La mia è stata una semplice battuta per sottolineare il rapporto che ci lega al ragazzo. Lo ripeto: per ora siamo in contatto solo con il suo agente e non conosciamo gli scenari futuri. Nel mercato si lavora sempre su più piste, con la consapevolezza che alla fine non tutte potranno essere percorse.

Da Cittadella arrivano smentite sul ritorno in granata di Piovaccari…

Se loro smentiscono non posso che accodarmi. Anche perché, e lo dico con estrema franchezza, del Cittadella non abbiamo mai sentito nessuno.

Ma se Piovaccari esce, entra un altro attaccante?

Innanzitutto voglio ribadire che Federico è un signor attaccante: ha incontrato delle difficoltà in questi primi mesi, ma il suo valore è fuori discussione. Se dovesse lasciarci ci regoleremo di conseguenza, però al momento nulla è deciso.

In prova c’è Taider: ce lo descrive?

Un centrocampista del 1983, un buonissimo giocatore. Si sta impegnando molto, ma forse in quel ruolo siamo già coperti così.

Seguite ancora Duncan?

L’Inter non vuole cederlo: sembrava ad un passo dal Livorno, poi la società nerazzurra ha stoppato la trattativa. E poi le sue caratteristiche le possiedono già molti altri elementi della nostra rosa.

I nomi dell’ultima settimana: Verdi e Jadid…

Due calciatori interessanti, due dei tanti nomi che si accostano ad una squadra durante una sessione di mercato. Stiamo lavorando ed il dovere è quello di pensare a molteplici soluzioni: è inutile sbilanciarsi su un giocatore piuttosto che un altro, faremo quello che potremo.

Passiamo al calcio giocato: cosa ha portato di nuovo Alfredo Aglietti nel Novara?

In primis ha portato le qualità di un buon allenatore; in secundis ha restituito un briciolo di serenità all’ambiente e i risultati delle sue prime partite lo testimoniano. C’è stato un miglioramento, soprattutto a livello di gioco.

E’bello lavorare sul mercato con la Serie B ferma, vero Direttore?

E’bello per i calciatori magari, per noi direttori sportivi è la stessa cosa. Siamo temprati ai continui brusii dei media, mentre i ragazzi possono vivere il periodo in cui si decide il loro futuro senza la pressione della partita e dei tre punti da conquistare a tutti i costi. A livello mentale è un vantaggio, anche se parliamo comunque di professionisti che conoscono bene questo mondo.