Da nord a sud, un’ondata di calcio e fascino che avvolgerà tutto il continente. Ci siamo, si è ai nastri di partenza: Sudafrica-Capo Verde darà il via, quest’oggi, alla tanto attesa Coppa d’Africa. Laggiù, oltre la Sicilia, tutta una grande festa: la passione brucia gli animi, i tifosi e gli atleti sono pronti, il calcio diventa magìa.
Dei campioni, delle squadre, delle possibili sorprese, dei giocatori rivelazione, non ne parlerò io adesso: lo sta già facendo da un pezzo, e continuerà a farlo per tutto l’arco della competizione, il nostro meraviglioso staff di esperti, composto dall’eccezionale Michele Pannozzo e dai suoi fidi scudieri: Claudio Battiato, Antonio Cunazza, Francesco Piacentini, rigorosamente in ordine alfabetico. Loro sono i nostri uomini che respireranno l’atmosfera del continente nero e, quotidianamente, vi trasmetteranno emozioni, vi informeranno su tutto ciò che accade laggiù, vi terranno aggiornati e vi riempiranno di interviste ed esclusive, come per esempio quella pubblicata ieri, interessantissima, a Malu Mpasinkatu.
I pronostici neanche, no, neanche quelli farò io adesso: ci penserà Antonio Zecca, che altro che pendolino, sembra avere la palla di cristallo (ma non ha il cappello blu con le stelle gialle, né la barba bianca e lunga). Lui conosce il calcio come pochi e… under, over, doppie chance, parziali/finali e handicap sono il suo pane quotidiano. Ha già pubblicato le sue prime sensazioni, dategli un’occhiata: non sia mai che ne uscirete fuori milionari.
Tutto questo, ovviamente coadiuvato dall’eccellente lavoro tecnico di Fabio Radwan e Francesco Davide Scafà, sempre pronti a sviluppare il sito, a trasformare le tante idee in bit, tag, html, php e robaccia virtuale che comprendono loro e pochi altri. Ma che, a quanto giurano, serve a fare in modo che io, per esempio, sia qui a scrivere, e voi lì, a leggere questo meraviglioso sito e le sue pagine di calcio italiano, straniero e… già, africano.
Dunque: a scrivere gli articoli ci pensa già qualcuno, a prevedere il futuro anche, la parte tecnica è coperta. E io? Beh, innanzitutto la Coppa d’Africa me la vivo. Proprio qui, su MondoPallone, questo portale che sono onorato di dirigere ma che, vi assicuro, molto spesso viaggia da sé. Perché quando il gruppo è affiatato, quando i ragazzi sono in gamba, quando c’è passione, coesione, conoscenza e voglia di fare, tutto diventa più facile. E allora, anche coprire un appuntamento importante come, appunto, questa Coppa d’Africa diventa non più (o non solo) un lavoro, ma anche un piacere. Indotto dall’entusiasmo che in queste righe spero di avervi fatto percepire.