Dopo una cerimonia d’apertura pittoresca, molto musicale e improntata sul futuro radioso dell’Africa, senza guerre e discriminazioni, arriva il momento del primo calcio d’inizio della Coppa d’Africa 2013. Ad affrontarsi, il Sud Africa, schierato con un solido 4-4-2, e la matricola Capo Verde, messa in campo come gli avversari. La partita comincia dopo che Nando Neves, capitano degli Squali Azzurri, ha caricato ogni singolo compagno per quello che potrebbe essere un risultato storico in una partita storica.
LA PARTITA. Il primo tempo vede in campo un Sud Africa imbambolato e in preda alla frustrazione, derivata dalle gravi amnesie difensive e da una manovra pressoché inesistente, tant’è vero che i Bafana Bafana si rendono pericolosi solo grazie ai calci piazzati.
Capo Verde è sorprendente: coriaceo ed emotivamente alle stelle, applica un fraseggio pregevole, non lascia mai da soli i suoi attaccanti e si propone con continuità. L’occasione principale della prima frazione capita al 15′ sui piedi di Platini che, imbeccato da un ottimo filtrante di Babanco, manda fuori il suo diagonale. Degne di nota le conclusioni da posizione defilata sempre di Platini, al 34′, e di Ryan Mendes al 44′. La mancanza di eccessiva qualità è l’unica motivazione che fa sì che Capo Verde non sia in vantaggio. Sud Africa surclassato in presenza sul campo e motivazione.
Le cose cambiano leggermente nel secondo tempo: la retroguardia sudafricana è più attenta e le azioni offensive sono maggiormente orchestrate, anche se Vozinha, che da principio avrebbe dovuto essere un portiere bersagliato, deve sporcarsi le mani solo al 56′, quando esce bene su Tshabalala. Capo Verde non vuole cedere il passo e, al 72′, lo stadio piomba nel silenzio, quando il cross perfetto di Babanco incontra la testa di Heldon e Khune deve superarsi per deviare il tiro, diretto nell’angolino basso.
La gara continua tra chiusure difensive e fraintendimenti, quando, al 90′, il Sud Africa ha l’occasione più ghiotta della partita, quando Khumalo incorna benissimo su calcio d’angolo, mandando però il pallone di poco sopra la traversa. Il brivido finale rende la festa degli isolani ancora più bella: sono riusciti in un’impresa molto complessa e, per poco, non facevano bottino pieno, tra lo stupore generale. Per i padroni di casa si impone un serio lavoro sui meccanismi difensivi e un ripasso al capitolo “come si arriva in porta”.
SUD AFRICA – CAPO VERDE: 0-0
Sud Africa (4-4-2): Khune; Ngcongca, Sangweni, Khumalo, Matlaba; Tshabalala (60′ Sereru), Dikgacoi (46′ Chabangu), Letsholonyane, Mpala; Parker, Majoro (68′ Mphela). A disp.: Sandilands, Gaxa, Masilela, Nthethe, Furman, Mahlangu, Manyisa, Meyiwa, Rantie. All.: Igesund.
Capo Verde (4-4-2): Vozinha; Carlitos, F. Varela, Neves, Nivaldo; Platini (63′ Tavares), Marco Soares, Babanco, T. Varela; Ryan Mendes, Heldon (76′ David Silva). A disp.: Stenio, Guy Ramos, Fock, Josimar Lima, Gege, Rilly, Roni, Djaniny, Ze Luis, Pecks. All.: Lucio Antunes.
Arbitro: Djamel Haimoudi (Algeria).
Note: ammonizioni: Ngcongca (SA), Platini (CV).
CLASSIFICA
Gruppo A – 1/a giornata
Sud Africa-Capo Verde: 0-0
Angola-Marocco:
SQUADRA | P.ti | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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Sud Africa | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Capo Verde | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Angola | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Marocco | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |