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Esclusiva Mp – Ds Varese: “Felici per Nadarevic. Juan Antonio? E’ difficile”

Esin Nadarevic è un calciatore del Genoa. L’esterno di centrocampo saluta il Varese e approda nella massima categoria. I lombardi potrebbero sostituirlo con Juan Antonio, anche se Mauro Milanese, in esclusiva ai nostri microfoni, sostiene che le due operazioni non sono legate tra di loro. Di questo e altro abbiamo parlato con il ds della formazione allenata da Fabrizio Castori.

Direttore, tutto fatto per Nadarevic: adesso arriva Juan Antonio?

Nadarevic è del Genoa. Già oggi si è presentato alla sua nuova squadra e siamo felici di aver contribuito alla sua affermazione. Per Juan Antonio è più difficile: ci sono diversi dettagli da aggiustare con la Sampdoria perché parliamo di una trattativa avviata da poco. Voglio precisare, comunque, che un eventuale arrivo del ragazzo non dipenderebbe dalla partenza di Nadarevic.

E’vero che avete bussato, inutilmente, alle porte del Lecce per Chiricò?

Non è assolutamente vero. Glielo assicuro.

In uscita c’è Eusepi: la Cremonese è la destinazione è più probabile?

Ci sono diverse squadre di Lega Pro che gli ronzano intorno ma, effettivamente, la Cremonese in questo momento è favorita.

Bianchetti dell’Inter può arrivare solo se parte Troest?

Sì. Se il danese dovesse restare con noi, saremmo già coperti in quel ruolo.

E chi c’è sulle tracce del difensore di proprietà del Genoa?

Per ora il solo Livorno. I labronici hanno dimostrato di essere fortemente interessati a chiudere l’affare e siamo fiduciosi di poter definire il tutto entro la chiusura del mercato.

Nel 4-4-2 di Castori, Luca Scapuzzi lo vede più seconda punta o esterno?

A me piace di più da seconda punta, ma in alcune partite casalinghe potrebbe anche essere schierato da esterno. Il suo ruolo ideale, a dire il vero, sarebbe quello di terzo attaccante in un 4-3-3, un modulo che noi però non adottiamo. 

Rispetto alla scorsa stagione andate meglio in casa che fuori: perché?

Abbiamo modificato la rosa, sono partiti diversi calciatori importanti e ne sono arrivati altri altrettanto bravi ma con caratteristiche diverse. In casa siamo più cinici rispetto all’anno scorso ed in trasferta adottiamo un atteggiamento più guardingo. Pur modificando l’organico ogni stagione, però, siamo sempre competitivi e diamo ai nostri ragazzi la possibilità di farsi notare dai club di Serie A: questa è la cosa che ci rende più orgogliosi.