Le pagelle di Inter-Bologna: Guarin e Diamanti illuminano la serata, Agliardi la spegne

Andrea Ranocchia regala la vittoria all’Inter nei tempi supplementari, con un preciso colpo di testa che scavalga un colpevole Agliardi. I nerazzurri si erano portati in vantaggio nel primo tempo grazie a Guarin, e nella ripresa era arrivato anche il raddoppio di Palacio: nel finale del secondo tempo, però, Diamanti aveva accorciato le distanze su punizione, prima che Gabbiadini firmasse il gol del 2 a 2. Tanto rammarico per gli uomini di Pioli, che non meritavano assolutamente di perdere la partita.

INTER

Handanovic 7 – Letteralmente miracoloso nel reagire e parare il colpo di testa di Gilardino con la mano sinistra: non è il suo unico intervento della serata, sia Pasquato che Diamanti gli scaldano i guanti un paio di volte. Sulla punizione di Diamanti nulla può, ma questo non gli comporta malus dal punto di vista del voto.
Silvestre 6 – Solida prestazione del tanto contestato difensore italo-argentino: si fa sfuggire Gilardino in occasione del colpo di testa dell’italiano, e nel finale potrebbe fare meglio contro Gabbiadini, ma compie un paio di chiusure decisive che gli valgono la sufficienza.
Ranocchia 6,5 – Mezzo voto in meno per il colpo di testa che avrebbe potuto riportare il Bologna in parità. Per il resto annulla Gilardino e non patisce mai le ripartenze degli emiliani, e nel finale regala la vittoria alla squadra nerazzurra con un colpo di testa preciso.
Juan Jesus 5,5 – Difensore vecchia maniera, non si fa problemi a spazzare in tribuna la palla, ma questa sera soffre più di altre volte la velocità e la tecnica di Diamanti. Nel finale compie un prodigio su Kone, che avrebbe potuto concludere tu per tu con Handanovic.
Jonathan 5 – Non ne azzecca una: è palese che non giochi tranquillo, dopo l’episodio di Udine. Un liscio così, però, a memoria non si vedeva da parecchio tempo. Inadeguato (Mudingayi 5,5 – Sbaglia passaggi elementari e stende Perez con un intervento pericoloso. Utile solo per far rifiatare i titolari, perchè non ha le qualità giuste per giocare in una grande).
Zanetti 6,5 – Solida partita del capitano dell’Inter, che prima va a comporre la linea mediana assieme al giovanissimo Benassi, poi anche la fascia laterale quando Jonathan viene richiamato in panchina. La sgroppata finale con tanto di palo colpito gli vale mezzo punto in più, eterno!
Benassi 6,5 – Le azioni migliori dell’Inter nel primo tempo partono tutte dalle sue veloci verticalizzazioni per gli attaccanti. Ragiona, non perde mai palla in maniera stupida e può fornire a Stramaccioni una buona alternativa ai più muscolosi Gargano e Duncan (Cambiasso 6,5 – El Cuchu lotta e combatte su ogni pallone vagante, provando anche a cambiare le sorti del match grazie ai suoi famosi inserimenti).
Pereira 6 – Cresce col passare dei minuti, ma è sempre impreciso nell’ultimo passaggio o nella conclusione in porta. Peccato perchè la condizione fisica sembra essere perfetta, visti i chilometri che macina su quella fascia sinistra.
Guarin 7,5 – Sblocca la partita con una giocata da fuoriclasse: se in questo momento dovessimo scegliere l’uomo più importante per questa squadra, sarebbe sicuramente il colombiano. Pazzesca continuità per il “Guaro”, che si è preso l’Inter e i suoi tifosi in pochi mesi.
Cassano 5,5 – Agliardi gli impedisce di segnare un eurogol, ma Fantantonio questa sera ha inciso in maniera centesimale rispetto a quanto ci ha abituato normalmente: il suo stop a dribblare Sorensen, però, è da guardare e riguardare, e magari riproporre pure nelle scuole calcio.
Rocchi 5,5 – I compagni non lo mettono nella condizione giusta per segnare il suo primo gol in nerazzurro, ma l’ex capitano della Lazio è apparso in colpevole ritardo di forma. Avrà tempo e modo per farsi apprezzare da Stramaccioni, ma queste sono le gare in cui deve far crescere la fiducia di tifosi e allenatore (Palacio 7 – La sua velocità è un pericolo per qualsiasi difesa al mondo, ma il destro a giro con cui batte Agliardi è di una bellezza stordente).

Stramaccioni 6 – La partita si mette nei binari giusti, ma Diamanti e Gabbiadini la riportano in parità: non meritava di vincere, tuttavia la prova di carattere offerta dai ragazzi nerazzurri è sicuramente degna di nota. Una domanda, però: perchè insistere ancora così tanto su Jonathan?

BOLOGNA

Agliardi 5,5 – Nel primo tempo è prodigioso nell’intervenire alla disperata sul tiro a rientrare di Cassano, ma rovina una buona partita al 120°, quando prima esce in occasione di un calcio d’angolo, poi ci ripensa e cade goffamente, facendosi scavalcare dal pallone incornato da Ranocchia.
Sorensen 6 – Salva con un intervento in scivolata un possibile passaggio per Rocchi, che avrebbe potuto concludere da solo davanti ad Agliardi. Pioli gli ordina di sganciarsi ogni tanto per cercare di giocare il pallone, ma non incide troppo da questo punto di vista.
Portanova 5,5 – Si siede in occasione del gol di Guarin, per il resto compie una partita tutto sommato positiva, ma quella distrazione è costata cara al Bologna.
Antonsson 6 – Prova senza troppe sbavature, la difesa soffre soprattutto per mancanza di interdizione da parte dei centrocampisti. (Kone 6,5 – Il suo ingresso in campo sveglia il Bologna, e anche la manovra offensiva sembra più fluida).
Motta 5,5 – Propositivo sulla fascia destra, soprattutto nelle prime fasi del match. Ha lo stesso problema di Pereira, però, e cioè sfrutta pochissimo con la tecnica quello che riesce a creare grazie alle doti atletiche.
Perez 6,5 – Tanta copertura e tanto sacrificio, fa compiere il salto di qualità alla sua retroguardia. Peccato non sia sempre sostenuti dai suoi compagni…
Guarente 5,5 – Poco coraggio in fase di possesso palla, meglio in quella di interdizione: troppo poco per guadagnarsi la sufficienza. (Pazienza 6 – Gestisce il pallone in maniera accurata, e anche in fase di ripiegamento è prezioso in più di un’occasione).
Morleo 6 – Macina chilometri e chilometri sulla fascia, ma non spinge quanto dovrebbe per poter impensierire l’Inter sulla fascia di Jonathan. I suoi ripiegamenti difensivi, però, sono vitali per la squadra di Pioli.
Pasquato 6 – Avvio spumeggiante del trequartista rossoblù, che impegna anche Handanovic con un sinistro insidioso. Nella ripresa servono forze fresche, e l’unico sacrificabile tra i tre giocatori offensivi è lui (Gabbiadini 6,5 – Ha il merito prima di segnare il gol del pareggio, poi di costringere il portiere sloveno dell’Inter al miracolo: talento assoluto, vede la porta come pochi).
Diamanti 7,5 – Riapre la partita con una conclusione balistica perfetta, ed è la ciliegina sulla torta di una prestazione meravigliosa. Spaventa Handanovic con un paio di mancini ben assestati, e non disdegna fornire qualche precisa assistenza ai suoi compagni.
Gilardino 5,5 – Handanovic gli nega la gioia del gol, per il resto Ranocchia lo spegne e non gli permette più di accendersi. Ci si aspettava di più da un bomber affermato come il “Gila”.

Pioli 7 – Ha il merito di non demordere mai, e provare a recuperare la partita anche quando sembrava chiusa: l’ingresso di Gabbiadini e Kone cambia le sorti della partita, ma nel finale un’ingenuità di Agliardi condanna la sua squadra all’eliminazione. Questo Bologna, però, ci piace eccome.

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Alessandro Lelli