Parma-Juventus, le voci degli allenatori

Un solo punto in due partite per la Juventus di Antonio Conte in questo nuovo anno. Prima sotto i colpi di Mauro Icardi e adesso di Nicola Sansone. In seguito allo stop contro il Parma il campionato è sempre più aperto, ma vediamo cosa ne pensano i due allenatori.

DONADONI – Il tecnico dei ducali, al di là del buon pareggio, è senza dubbio contento per la prestazione dei suoi di fronte ai Campioni d’Italia: “Non eravamo una squadra difensiva, siamo stati bravi nel primo tempo, abbiamo avuto occasioni importanti concedendo solo qualche tiro. Poi hanno trovato il gol su punizione deviata, noi non ci siamo accontentati e abbiamo recuperato, è stata una partita strepitosa. Salvezza? L’ho già detto, non ci accontentiamo di nulla, ogni domenica ci avviciniamo al primo obiettivo poi cerchiamo di guadagnarci quello che verrà in più”. Il gol partita, dicevamo, porta la firma di Sansone, che aveva beffato anche l’Inter di Stramaccioni nel girone d’andata: “Sansone? Giocatore con caratteristiche diverse, sta crescendo e vuole affermarsi. Ha fame di risultati e questo non lo fa mai fermare. E’ un po’ lo spirito di tutta la squadra. Coloro che entrano si adattano benissimo, pensavo di rendere ancora più offensiva la quadra con Palladino poi abbiamo pareggiato, mi auguro di dare soddisfazione a tutti. Settore giovanile? Mi auguro che si continui su questa via, ci sono delle proposte interessanti e delle conferme al di là dei problemi economici. E’ la politica giusta che non va fatto solo a livello di prima squadra. Un contatto con il Milan? Voglio finire il campionato al Parma poi ho altri anni di contratto. Il percorso qui mi dirà cosa farò nel futuro ma il presente è Parma”.

CONTE – Con 120 minuti nelle gambe a causa dei quarti di Coppa Italia contro il Milan, non era assolutamente semplice portare a casa l’intera posta ma l’allenatore bianconero si assume la responsabilità del gol del pareggio su ‘ingenuità’ di Vucinic, contento comunque della prestazione: “Diciamo che sul gol io ho la mia colpa perchè sul velo ho chiamato il “lascia” a Vucinic, quindi mi assumo io la responsabilità del gol di Sansone. E’ un peccato perchè penso che noi meritavamo di vincere la partita, però diamo i meriti anche al Parma. Abbiamo messi in difficoltà e in molte azioni è mancato solo l’ultimo passaggio. Il campionato non è mai chiuso perche ci sono competitor importanti, come Napoli, Lazio e Inter e sarà difficile per noi ripetersi. Però se dopo la partita contro la Sampdoria ero arrabbiato oggi sono contento della prestazione e non posso dire niente ai giocatori”.