Inter-Pescara: le voci dei protagonisti

Al termine di Inter-Pescara i due tecnici Andrea Stramaccioni e Cristiano Bergodi, intervistati da Sky, hanno parlato dell’incontro terminato 2-0 per i nerazzurri.

Andrea Stramaccioni è soddisfatto della prestazione dei suoi: “È andata bene perché la squadra sta ritrovando la presenza in campo e quell’equilibrio che ci aveva permesso di inanellare un certo numero di risultati positivi. C’è stata una crescita anche sul piano del gioco questa sera al cospetto di una squadra attenta come il Pescara”. L’Inter dispone di ottimi giovani, su tutti Benassi: “È dall’inizio dell’anno che cerchiamo di lavorare sui nostri giovani che sono un patrimonio importante. Marco ha giocato una buona gara in coppia con Zanetti e credo che il merito sia sopratutto suo e di come lavora in settimana”. Cassano non ha gradito il cambio: “Credo che sia normale che lui senta un po’ di pressione per l’assenza del gol. Adesso inizia un periodo in cui iniziamo a giocare anche in mezzo alla settimana e ho preferito dare a Rocchi un po’ di minutaggio in più. Capisco la sua amarezza, ma sono scelte che faccio per il bene della squadra. Dobbiamo far rifiatare chi gioca sempre in avanti come Milito che nel girone d’andata avevo dovuto spremere per mancanza di alternative”. L’allenatore dell’Inter fa un paragone con la gara di Udine: “A me l’Inter di Udine mi era piaciuta fino all’espulsione e mi è piaciuta molto anche questa Inter: non abbiamo sofferto nonostante la situazione di emergenza e abbiamo creato tante occasioni. È un netto passo avanti, specialmente se paragonato alle altre gare contro squadre che si chiudono come il Pescara”.

Cristiano Bergodi analizza la sconfitta del suo Pescara: “Le vittorie non ci hanno tolto la fame, ma oggi forse abbiamo fatto la più brutta partita da quando sono qui. Dobbiamo crescere nella continuità sia come squadra sia come singoli. Non stiamo facendo sempre in maniera ottimale le due fasi e oggi abbiamo pagato al cospetto di un avversario come l’Inter che ha giocato molto bene. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico con troppi passaggi errati e dal punto di vista della concentrazione, non riuscendo quasi mai a ripartire come fatto in passato anche perché eravamo molto statici. Oggi le nostre punte hanno anche lavorato poco nel tenere occupati i tre centrali di difesa dell’Inter per non farli avanzare troppo”. La squadra deve maturare: “Non sono preoccupato perché credo che l’atteggiamento della squadra è cambiato da quando sono arrivato qui: però alcuni giocatori devono ancora capire che solo aiutandosi l’un l’altro e giocando come squadra si possono fare risultati importanti. Possiamo far meglio e speriamo di farlo già dalla prossima contro il Torino”. Per quanto riguarda il mercato, è vicinissimo D’Agostino del Siena: “Dovremmo aver preso un giocatore come D’Agostino che va a inserirsi in un centrocampo con alcuni ragazzi che hanno qualità importanti. Poi sono arrivati un difensore e un attaccante e credo che la società si sia mossa”.