I sardi vincono la delicatissima sfida salvezza contro il Genoa, imponendosi nella ripresa e in rimonta. Grandi protagonisti della gara Sau e Ibarbo, artefici di giocate e gol preziosissimi in chiave salvezza. Decisivo, come sempre, il capitano Daniele Conti. Ancora rimontato, invece, il Genoa di Del Neri, mestamente al terz’ultimo posto in classifica e con due sole vittorie nelle ultime 10 partite.
PIOGGIA, CALCIO E CALCI
Sotto una pioggia torrenziale, Cagliari e Genoa non si risparmiano i colpi. Il campo allentato non favorisce lo spettacolo, ma entrambe le squadre cercano il sussulto in grado di far svoltare la propria stagione, ancorata ai bassifondi della classifica, e con il rischio concreto di doverci restare per ancora diverso tempo.
Gli ospiti ci provano dopo una manciata di minuti con Marco Borriello su punizione, ma Avramov distende tutti i suoi centimetri e devìa la sfera in angolo. Sul capovolgimento di fronte, Ibarbo si traveste da Nainggolan e serve al belga la palla del possibile vantaggio, ma quest’ultimo cincischia con il pallone tra i piedi e l’occasione sfuma. La tempesta prima della quiete. In campo e sullo stadio “Quartu Sant’Elena”. Cala l’intensità della pioggia e le due squadre si adagiano su ritmi piatti senza rischiare nulla.
A svegliare la sfida ci pensa Bertolacci da fuori, ma non imprime la potenza giusta alla sfera, facilmente bloccata dal portiere sardo. Di ben altro tenore è la risposta dei padroni di casa, che sfiorano il gol con Daniele Conti, in mischia dopo gli sviluppi di un corner. Non segna nessuno, e tutto sommato il pareggio dell’intervallo viene accolto con parziale entusiasmo sia da Lopez che da Del Neri.
LA LUCE ALLA FINE DEL TUNNEL
Si parte con il botto nella ripresa. Bertolacci serve da corner l’assist del vantaggio a Eros Pisano. Una frecciata nel cuore del Cagliari, abituato alle beffe in queste ultime giornate. L’orgoglio dei rossoblù di Sardegna, scalfito ma non domato, esce fuori pochi minuti dopo la rete ospite. Questa volta il regista è Nainggolan e il finalizzatore dell’azione è Marco Sau, freddissimo davanti a Frey. Frammenti che rischiano di cambiare una partita, forse un’intera stagione.
Ancora lo scatenato Ibarbo brucia la fascia destra e mette in mezzo un pallone solo da spingere in rete, ma Thiago Ribeiro ( subentrato a Dessena) cicca il pallone. Il Genoa mischia le carte e ci prova con Floro Flores al posto di Bertolacci, ma ancora Sau al 75° potrebbe “matare” gli ospiti, ma Frey è abile nel distendersi. La svolta però arriva al minuto 82′: Conti svetta su tutti e insacca il pallone del liberatorio e decisivo 2-1. Il resto è nervosismo tra le fila genoane ( con l’espulsione per fallaccio di Seymour sull’inarrestabile Ibarbo) e sofferenza. Che non si trasforma in tragedia solo per la traversa di Kucka. Sarebbe stato troppo. Per una volta la sorte arride al Cagliari, che mette dietro di se Genoa, Palermo e Siena. Male il Genoa, incapace ancora una volta di capitalizzare al massimo le occasioni avute. La panchina di Del Neri traballa sempre di più.
CAGLIARI-GENOA 2-1 (0-0)
Cagliari ( 4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Dessena (56′ Thiago Ribeiro), Conti, Ekdal (82′ Nené ); Nainggolan; Ibarbo, Sau (87′ Casarin). A disposizione: Anedda, Del Fabro, Perico, Eriksson, Pinilla. All: Lopez
Genoa ( 4-4-2): Frey; Pisano, Granqvist, Manfredini, Moretti; Rossi (46′ Piscitella), Kucka, Matuzalem (62′ Seymour), Bertolacci (73′ Floro Flores), Antonelli; Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Sampirisi, Bovo, Jorquera, Melazzi, Tozser, Said. All: Del Neri
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 48′ E.Pisano (G), 55′ Sau (C), 82′ Conti (C)
Ammoniti: Dessena, F.Pisano, Conti (C), E.Pisano, Antonelli, Granqvist (G)
Espulsi: 39′ st Seymour (G)