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Scherma, Arianna Errigo a muso duro: “Delusa dal mio maestro”

Uno sfogo duro, quasi rabbioso. Quello che Arianna Errigo, talento della scherma italiana partito dalla Brianza per conquistare il mondo del fioretto, ha affidato a Facebook. E le sue sono parole da chi sa come ferire con la lama e affondare il colpo.  Il bersaglio è Giovanni Bortolaso, quello che per lei è stato un maestro tanto in pedana quanto nella vita. Quindici anni di attività insieme e di crescita non si cancellano ed è in questa chiave che va letto quel “Ti auguro ciò che ti meriti” con il quale la fiorettista azzurra conclude l’intervento sulla sua pagina Facebook ufficiale. “Ho preferito rimanere in silenzio per tutto questo tempo, solo per vedere fino a quale livello di bassezzauna persona potesse arrivare. Quando la persona in questione è colui che ho scelto come mio maestro, 10 anni fa, in quel di Como, ad occhi chiusi, schiumo letteralmente di rabbia. Sarò forse fatta male, ma sono dell’idea che, così come ciascuno è libero di prendere tutte le decisioni che ritiene più opportune, più giuste (per sé e per la propria famiglia), allo stesso modo però deve essere chiaro e avere il massimo rispetto verso chi – per un motivo o per un altro – rischia di subire quelle decisioni” esordisce Arianna Errigo. Più di un’incomprensione: alla base di queste dichiarazioni ci sarebbe un vero e proprio tradimento. La vicenda è presto spiegata: Bortolaso trascorre un periodo all’estero per motivi professionali, Arianna Errigo avrebbe cercato di aiutarlo a tornare in Italia, ma nel frattempo il maestro d’armi si sarebbe accordato con la Federazione tedesca per assumere l’incarico di commissario tecnico dalla Nazionale juniores in Germania. Lasciando quindi la fiorettista di fatto senza una guida. “Così se a 50 anni non si è in grado di gestire le relazioni interpersonali (magari per chiari limiti di personalità) nel modo giusto, forse è il caso di porsi delle domande – prosegue -. Incassare una delusione è una di quelle cose che non riesco a mandare giù facilmente, a maggior ragione se nell’ambito dei rapporti umani. Dopo essermi prodigata a trovare accordi, sponsor (anche non personali) con la federazione e la società, per creare le condizioni per il suo rientro in Italia (più volte e a più riprese aveva espresso direttamente a me e ad altri il desiderio di ritornare!) dopo l’esperienza in Germania, mi sono sentita presa in giro, quando ho saputo che quella persona (cui ho dato tanto e con cui, al di là del fattore sportivo, si era creato un legame) aveva occultamente avviato e chiuso la trattativa con un’altra federazione. Desideravo solo chiarezza. Nient’altro” prosegue la campionessa olimpica a squadre. “Come se ciò non bastasse, ha ben pensato di peggiorare la cosa, facendo leggere le nostre conversazioni private ad alcuni suoi colleghi, con la speranza – nella sua idea iniziale, probabilmente – di trovare (maldestramente, però) una giustificazione al suo comportamento e di screditarmi agli occhi degli altri. Anche qui, però, ha sbagliato a fare i conti, perché io, Arianna Errigo, dico sempre quello che penso, che sia per mezzo di un messaggio privato piuttosto che in una dichiarazione pubblica” conclude l’atleta di Muggiò. Che per ora ha intenzione di non cercare un nuovo maestro.