Esclusiva Mp – Brescia, Maifredi: “Mercato? Stiamo bene così. Vendiamo solo per offerte importanti”

“La nostra rosa è completa. Per l’obiettivo che ci siamo posti, cioè quello di disputare un campionato di vertice, crediamo di essere sufficientemente attrezzati”. Così Gigi Maifredi risponde alle domande sul calciomercato del Brescia ai microfoni di MondoPallone.it.

Quindi non ci sarà alcun movimento?

In linea di massima è così, poi è chiaro che restiamo sempre vigili e se si presenterà un’occasione irrinunciabile saremo pronti a sfruttarla. Inoltre se qualche ragazzo ci comunicherà l’esigenza di partire per giocare di più, cercheremo di accontentarlo.

Le faccio due nomi: Freddi e Gabionetta…

Al primo non abbiamo mai pensato perché adesso giochiamo con la difesa a 4 e i due centrali sono De Maio e Salamon. La loro titolarità è indiscutibile. Per quanto riguarda Gabionetta, possiamo avere ammesso che ci piace, è vero, ma non per questo il brasiliano deve essere funzionale al nostro progetto. Lui è un esterno offensivo in un centrocampo a 4, oppure la terza punta in un 4-3-3, ruoli non concepiti nel sistema di mister Calori.

Scaglia vi è stato richiesto dal Catania?

Il ragazzo sta facendo bene e non mi stupisco se i club del campionato maggiore gli dimostrano interesse. Io credo che per la sua maturazione sia meglio finire l’anno a Brescia, anche perché ufficialmente non ce l’ha mai chiesto nessuno.

Stessa cosa per Caracciolo e Salamon?

Chiariamo subito un concetto: il Brescia ha tantissimi calciatori apprezzati in giro. Caracciolo, Salamon, Scaglia, Saba, Diogo Felipe, Daprelà e la nostra bandiera Zambelli, molto ambito in Serie A, potrebbero trovare una squadra in un minuto, ma abbiamo deciso di non privarcene fino a giugno. Poi se dovesse arrivare un’offerta importante, allora saremmo pronti a trattare. Ma questo è un discorso che vale per tutti i club trainati dai propri vivai.

Un giudizio sui primi mesi lontano dalla Lombardia di Jonathas ed El Kaddouri

Jonathas sta facendo quello che doveva fare: al primo impatto con la Serie A, e per di più in una squadra non eccezionale, qualsiasi attaccante faticherebbe. Lui ci ha messo un po’ prima di calarsi nella realtà Pescara e adesso comincia ad ingranare. El Kaddouri, invece, può imparare molto dai campioni che ha davanti e deve sfruttare ogni singola occasione che Mazzarri gli concede.

Al belga-marocchino, però, non gioverebbe forse un prestito?

Il suo allenatore lo ha dichiarato incedibile: più chiaro di così non poteva essere. Ormai sia lui che Jonathas sono calciatori da Serie A.

Stiamo sondando gli umori creati dalla decisione di giocare durante le festività natalizie: in molti si sono dichiarati entusiasti dell’esperimento, lei da che parte sta?

Se lasciamo stare per un attimo i luoghi comuni e le tradizioni del nostro paese, vedo solo cose positive. Il torneo cadetto ha ricavato una grossa visibilità da questa scelta e i numeri lo confermano, ma io ragione da italiano medio e dico che trascorrere il Natale con i propri cari è una tra le usanze più belle ancora in voga.