I biancocelesti in casa non sbagliano un colpo e con molta sofferenza battono il Cagliari in rimonta chiudendo il girone d’andata con 39 punti, secondi da soli. Per i sardi si tratta della sesta partita persa consecutivamente in campionato; una sconfitta immeritata maturata tra la polemiche per il rigore decretato da Orsato che ha deciso l’incontro nei minuti finali.
TANTE OCCASIONI, NESSUNA RETE – La Lazio può contare sull’undici titolare e non presenta novità rispetto alla vigilia. Hernanes e Mauri hanno il compito di supportare la vena realizzativa dell’unica punta Klose. Il Cagliari si presenta all’Olimpico in veste spiccatamente offensiva con un tridente mascherato formato da Ekdal, Sau e Ibarbo. Gli isolani approcciano la partita con grande convinzione, riuscendo nell’intento di non farsi schiacciare nella propria area di rigore. La Lazio amministra il gioco con grande calma ma l’ordine tattico dei rossoblu frena la spinta offensiva dei biancocelesti. I passaggi orizzontali abbondano e le verticalizzazioni tanto care alla squadra capitolina stentano a vedersi. La prima emozione la regala Lulic che prova a beffare Agazzi con un pallonetto dal limite dell’area ma la sensibilità non è delle migliori e il tentativo non va a buon fine. Petkovic si sbraccia a bordo campo invocando un maggior coinvolgimento delle ali nello sviluppo del gioco ma i suoi provano ad attaccare sempre per vie centrali. Il pressing asfissiante del Cagliari costringe Klose a rientrare verso il centrocampo per conquistarsi palloni giocabili. Al quarto d’ora una mirabolante punizione di Hernanes da distanza siderale colpisce la traversa scuotendola con forza. Neanche il tempo di rimuginare sulla sfortuna appena materializzatasi che in contropiede gli ospiti sfiorano il vantaggio con Nainggolan, fermato sul più bello da Marchetti in uscita disperata. Le occasioni si susseguono e pochi minuti dopo è la volta della Lazio con Klose che si vede negare la gioia del goal da un decisivo intervento del portiere cagliaritano. Agazzi è in serata e si ripete prima su Lulic, che lo impegna con un preciso rasoterra incrociato, e poi su Hernanes, che ci prova dalla distanza. La palla-goal più grande giunge verso la fine del tempo con Klose che si insinua nella difesa cagliaritana, salta Agazzi ma nella slancio si allarga e non trova la porta rimasta sguarnita. È un errore strano per il panzer tedesco, solitamente molto freddo sotto porta.
PASSA IL CAGLIARI MA LA LAZIO RIMONTA E VINCE – I padroni di casa rientrano in campo con il piede premuto sull’acceleratore e subito sfiorano la rete con Radu che con un colpo di testa prende il palo. La fortuna non sembra sorridere ai capitolini e infatti nel momento migliore della Lazio, è il Cagliari a sbloccare il risultato con Sau che dal limite dell’area trova l’angolino alla destra di Marchetti. Il portiere biancoceleste si distende senza riuscire a intercettare il tiro. La Lazio accusa il colpo e sbanda, allungandosi alla ricerca del pareggio. Gli ospiti, però, non approfittano del momento e gli uomini di Petkovic riorganizzano le idee e riconquistano la supremazia territoriale. Candreva, subentrato al posto di Gonzalez, scalda i guantoni di Agazzi con un destro dai 30 metri. La Lazio si sistema a tre dietro e Klose diventa la punta più avanzata di un tridente che comprende Candreva e Floccari, entrato al posto di Ledesma. Agazzi non sbaglia un intervento e respinge in calcio d’angolo un tiro molto potente di Candreva. Ma proprio dal corner la Lazio trova il pareggio con Konko che segna il primo goal da quando è a Roma e riequilibra il punteggio. A cinque minuti dalla fine arriva l’episodio che decide la partita: Agazzi in uscita disperata falcia Klose lanciato in porta, Orsato decreta il rigore ed espelle il portiere cagliaritano. I sardi protestano in modo fin troppo veemente e l’arbitro manda anticipatamente in doccia anche Cossu. Candreva si incarica di battere e non sbaglia, portando la Lazio in vantaggio. Il Cagliari, rimasto in 9 contro 11, non può nulla e negli ultimi minuti si assiste a un prolungato possesso palla dei biancocelesti che, con qualche brivido di troppo, conducono in porto una vittoria soffertissima.
LAZIO-CAGLIARI 2-1
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias (74° Ciani), Radu; Ledesma (74° Floccari); Mauri, Hernanes, Gonzalez (60° Candreva), Lulic; Klose. A disp. Bizzarri, Carrizo, Diakitè, Cavanda, Scaloni, Brocchi, Cana, Kozak, Rozzi. All. Petkovic.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Del Fabro, Avelar; Dessena (55° Cossu), Conti, Nainggolan; Ekdal; Sau (75° Nenè), Ibarbo (85° Avramov). A disp. Murru, Camilleri, Eriksson, Thiago Ribeiro. All. Pulga-Lopez.
Arbitro: Orsato.
Reti: 61° Sau (C), 79° Konko (L), 86° Candreva rig. (L).
Note: Ammoniti Dias (L), Dessena (C). Espulsi Pulga (All. Cagliari) al 32° per proteste, Agazzi (C) all’84° per fallo da ultimo uomo su Klose e Cossu (C) all’84° per proteste.