Scozia, Glasgow: Ibrox e quel disastro di 42 anni fa

Per i tifosi dei Rangers, oltre che per qualunque scozzese, il 2 Gennaio non è e non sarà mai una data qualsiasi. Ogni anno nel giorno successivo al primo dell’anno ricorre l’anniversario di uno dei giorni più bui del calcio oltre il Vallo d’Adriano, in ricordo di quanto avvenne nello stadio dei Gers in quel tristissimo incipit del 1971.

La statua dedicata a John Greig

Per chi non lo sapesse, la partita era Rangers-Celtic, classico appuntamento con l’Old Firm, una delle più grandi rivalità al mondo. I Rangers non vincevano il titolo di massima divisione dal 1963-64 ed eccezion fatta per l’inusuale successo del Kilmarnock nel 1965, il campionato era ormai un dominio Celtic.

Quel giorno, durante un Old Firm famoso purtroppo per fattori che vanno oltre il calcio, il Celtic si era portato in vantaggio all’89’. Da lì, alcuni tifosi della squadra protestante di Glasgow iniziarono ad abbandonare l’impianto, anche se in verità l’attaccante Colin Stein segnerà a tempo scaduto il gol del pari. Con la folla intenta a lasciare Ibrox, troppe furono le persone accalcatesi sulla scalinata 13 e le cadute a catena ebbero delle conseguenze tragiche. 66 vite umane si spezzarono quel 2 Gennaio 1971, la maggior parte per asfissia.

Tutti lottavano per scappare, soffocando. Fu essenzialmente una lotta per la sopravvivenza (BBC)

“Ispirate” da quanto avvenuto, le autorità progettarono e misero in atto un notevole piano di ristrutturazione e rilancio per lo stadio, noto nel campo delle tragedie dello sport anche per le conseguenze di Scozia-Inghilterra del 5 Aprile 1902, allorché la nuovissima Western Tribune Stand cedette improvvisamente a causa delle forti precipitazioni atmosferiche dei giorni precedenti. 25 supporter perirono, soprattutto per via della caduta di 12 metri.

Foto Rangers FC (Official)

E ora? Ibrox è un impianto 5 stelle a livello europeo, fiore all’occhiello di una nazionale che calcisticamente ha vissuto momenti altissimi soprattutto grazie a chi di solito si gioca l’Old Firm e tiene tutti i tifosi col fiato sospeso. Vero che i Gers, a causa del collasso finanziario, militano in quarta serie ma l’impianto sito in Edmiston Drive va regolarmente a riempirsi di tifosi due volte al mese, per le partite interne.

Il calore e i colori di una passione del resto non conoscono categoria e oggi, nel cuore di chiunque al mondo abbia a cuore questo bellissimo sport, un minuto di silenzio sarà d’obbligo. Per ricordare e commemorare 66 persone che il 2 Gennaio 1971 andarono allo stadio e non fecero ritorno.

Ecco l’elenco delle vittime (tra parentesi l’età):

Robert Maxwell (15), David Duff (23), Thomas Grant (16), Matthew Reid (49), Alex McIntyre (29), Walter Raeburn (36), Ian Hunter (14), William Somerhill (17), Francis Dover (16), Ian Frew (21), Richard Barke (15), Charles Stirling (20), Thomas Dickson (32), Peter Wright (31), Robert Rae (25), Russell Malcolm (16), James McGovern (24), George Irwin (22), John Semple (18), Brian Todd (14), Mason Phillips (14), Hugh Addie (33), Robert McAdam (36), James Trainer (20), Nigel Pickup (9), Charles Livingston (30), Charles Dougan (31), Walter Shields (15), John Buchanan (32), John Crawford (23), Adam Henderson (42), Robert Grant (21), Robert Carrigan (13), Andrew Lindsay (18), Martin Paiton (14), Donald Sutherland (14), George Wilson (15), Thomas Stirling (16), James Mair (19), George Findlay (21), Brian Hutchinson (16), Robert Mulholland (16), John McLeay (23), John Neil (29), James Sibbald (28), John Gardiner (32), Peter Easton (13), Margaret Ferguson (18), Thomas Melville (17), John Jeffrey (16), David Anderson (45), Donald McPhearson (30), Douglas Morrison (15), William Shaw (30), Peter Farris (26), George Smith (40), Robert Cairns (17), Duncan McBrearty (17), Thomas McRobbie (17), Alexander Orr (16), George Adams (43), David McGhee (14), James Grey (37), Russell Morgan (14), Richard McLeay (28), James Rae (19)