Pino Vitale ritorna in sella. L’ex ds dell’Empoli, fermo dalla scorsa estate, annuncia in esclusiva ai nostri microfoni che da lunedì prossimo comincerà a lavorare per una nuova società. Abbiamo cercato di ottenere anche un nome, ma il toscano è stato impenetrabile; un’idea, però, noi ce l’abbiamo e ve ne parleremo in un pezzo a parte…
Direttore, che mercato sarà quello di gennaio?
Un mercato povero. Non ci sono soldi, né nelle categorie inferiori né in Serie A. Vedrete: non accadrà nulla di impensabile.
Un giocatore molto richiesto è Saponara, che lei conosce benissimo…
Saponara ha le stimmate del grande calciatore, è un talento puro. A gennaio, però, non si muoverà da Empoli perché è importante per la sua squadra; abbraccerà la massima serie nel mercato estivo.
Certo che la sua ex squadra, nonostante l’aria di dismissione che si respirava in estate, sta davvero facendo un ottimo campionato…
Non è vero che si respirava un’aria di dismissione. La realtà è che l’Empoli ha calciatori forti e quindi è normale che si trovi nelle zone alte della classifica se gambe e testa girano per il verso giusto. Nella passata stagione i vari Saponara, Maccarone, Tavano, Moro e Valdifiori, per un motivo o per l’altro, non si sono espressi come stanno facendo adesso.
Cosa ne pensa delle due giornate del torneo cadetto disputate nel periodo festivo?
E’stato un esperimento importante, ne sono sicuro. La Serie B ha avuto una visibilità che mai era riuscita a ottenere nel corso della stagione.
Tanti i giovani che, finalmente, stanno trovando il giusto spazio per esprimere le loro qualità: viva la crisi?
Andiamoci cauti. I club sono in un certo senso obbligati a schierare i giovani, per un discorso tecnico ma soprattutto economico. Magari senza questa crisi ciò non sarebbe successo in maniera così prorompente, è vero, ma ricordiamoci che il calciatore forte deve sempre giocare a prescindere dall’età.
Parlava di calciatori forti: qualche anno fa paragonò Eder al primo Pato, immagino quindi si aspettasse di più dal ragazzo…
Sì, senza dubbio. Non ha ancora espresso in pieno le sue potenzialità: credevo potesse non soffrire più di tanto l’impatto con la massima serie, invece è accaduto il contrario. Comunque ha tempo per rifarsi.
Quanto le manca il calcio? Ha ricevuto qualche offerta negli ultimi mesi?
Il calcio mi è mancato tantissimo, è un pezzo della mia vita. Ho ricevuto un paio di offerte che ho gentilmente declinato, ma l’ultima mi ha convinto a ritornare in pista. Da lunedì sarò già al lavoro con una società importante: non vedo l’ora.
Che sorpresa! Visto che si è sbilanciato, può farci anche il nome di questo club?
Non posso, ma entro pochi giorni saprete tutto. Dovrei firmare tra domani e dopodomani.
Ci dica almeno la categoria…
Arrivederci.