Volley femminile, le pagelle: le promosse della stagione
Il 2012 volge al termine. Tante le emozioni che il volley donne italiano ha riservato ai suoi appassionati. Ecco le pagelle delle prime sei squadre della classifica del campionato di serie A1.
Busto Arsizio: voto 10. Un anno da ricordare. Tripletta, all’italiana, e non triplete alla spagnola perché la leggenda è maturata a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Un trionfo che è partito da lontano, da quando alla fine degli anni Novanta il presidente Michele Forte e la sua famiglia acquistarono il titolo del Cislago in A2. Da lì fu una continua ascesa. . E così, attesa, sperata, ma soprattutto sognata, è arrivata nel 2012 la prima Coppa Italia alla quale segue il primo scudetto (vinto al cardiopalma contro un Villa Cortese sciupone). Non basta. Lloyd, monumentale, Havlickova, Havelkova e compagne hanno conquistato poco dopo anche la seconda Coppa Cev. Busto è soddisfatta? Macchè. Cambiano alcune giocatrici, ma il dna vincente rimane. E così poco prima dell’inizio del campionato di A1, le Farfalle biancorosse battono ancora le rivali di sempre, le biancoblù di Villa Cortese, e si portano a casa la loro prima Supercoppa Italiana. Ora big come Arrighetti portano la Unendo Yamamay Busto Arsizio a diventare campione d’inverno di serie A1.
Bergamo: voto 8. Una delle poche, forse l’unica, formazione della pallavolo femminile che conta ad avere il nome dello sponsor all’interno del logo originario della società è la Norda Foppapedretti Bergamo tanto da essere spesso identificata col nome di Foppa. Fino a pochi mesi fa, la società rossoblù era anche identificata con il nome di Francesca Piccinini, la divina del volley azzurro. Una stagione fatta di alti e bassi, quella che si è conclusa a giugno: vittoria della Supercoppa Italiana, sesto posto in regular season e una buona volata scudetto che si è però fermata alla semifinali playoff contro Villa Cortese. In estate la rivoluzione: la divina lascia, non senza sincero dispiacere, Bergamo per accasarsi a Chieri, la leonessa Valentina Arrighetti sposa il progetto di Busto Arsizio, Annamaria Quaranta si ritira dall’attività agonistica e Juliana Nucu firma per Crema. Per ricominciare la squadra fa forza sulle colonne Enrica Merlo e Chiara Di Iulio. Grazie a loro, la prima incredibile nel recuperare palloni che sembrano imprendibili e la seconda una macchina da guerra quando si tratta di attaccare, e a bocche da fuoco come Valentina Diouf, Kathleen Weiss, Alexis Crimes e Francesca Devetag il gruppo coordinato da coach Stefano Lavarini si impone praticamente dall’inizio della nuova stagione come rivale della capolista Busto e la tallona da vicino: un solo punto le separa.
Piacenza: voto 7. Tre certezze attorno alle quali è stato costruito un progetto affidato a un allenatore vincente come Davide Mazzanti. Regular season conclusa con un quinto posto e rincorsa scudetto stoppata da Busto, la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza ha iniziato la stagione 2012-2013 in sordina, lavorando senza proclami e affidandosi alla solidità di Manuela Leggeri, miglior muro del campionato di A1 della stagione 2011-2012, e di Carmen Turlea oltre che ai recuperi di Laura Nicolini. Vincenti gli innesti di Lucia Bosetti e Floortje Meijners, devastanti in attacco. La partenza a razzo in campionato ha fatto guadagnare a Piacenza le prime posizioni e ora è terza.
Modena: voto 7. La stagione si era conclusa a maggio con un quinto posto nella regular season che aveva portato la squadra a disputare i playoff. Le certezze si chiamavano Tai Aguero, una della quale non si dovrebbe fare a meno neppure se costretti, Jenny Barazza e Christa Harmotto. Inizia la nuova stagione con un pizzico di incertezza, dovuto anche al cambio di sponsor da Liu Jo ad Assicuratrice Milanese. Invece Modena riesce nell’impresa di attestarsi fra le prime e dare fastidio a chi ha molte più possibilità di lottare per il tricolore. Difficile che si riveli la sorpresa assoluta del campionato, però veder macinare punti ad Aguero e compagne è sempre un piacere.
Villa Cortese: voto 6.5. “Rischiamo di essere un’incompiuta”. Una frase pronunciata da coach Gianni Caprara poco più di un mese fa riassume tutta l’annata di quella che prima è stata MC-Carnaghi Villa Cortese e che oggi è Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese. Inizio del 2012 con entusiasmo fra i palloni al bacio serviti da Lindsey Berg, fra le tre migliori alzatrici del mondo, e concretizzati in punti pesantissimi dalla gigantessa Sarah Pavan, le potenti schiacciate di Aury Cruz e di Lucia Bosetti, i recuperi poderosi di Makare Wilson e Martina Guiggi. Così le biancoblù arrivano di nuovo alla finale scudetto: la terza in altrettante stagioni consecutive. Un maledetto pallone caduto ad Aury Cruz sul 14-13 per la MC-Carnaghi al tie-break di gara 5 favorisce la rimonta di Busto Arsizio, che un paio di punti dopo può festeggiare lo scudetto lasciando di nuovo Villa Cortese a bocca asciutta. Anche in questo caso l’estate porta la rivoluzione: Villa Cortese stringe un accordo con Novara da cui nasce l’Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese. Partono tutte le giocatrici tranne Elena Perinelli, alle prese però con infortuni pesanti, e il diamante Caterina Bosetti. Proprio lei è la stella più brillante di un inizio di stagione opaco per Villa Cortese. Il capitano è Katarina Barun, la bocca da fuoco dalla quale ci si aspetta molto è Alix Klineman, un’altra delle giocatrici che dovrebbero prendere in mano la squadra è Stefana Veljkovic. Il libero e l’atleta immagine dovrebbe essere la fuoriclasse Paola Cardullo. La sua caviglia però non la lascia in pace e così poche settimane dopo l’inizio del campionato di A1 ecco l’annuncio shock: Cardullo dovrà stare ferma un anno per curarsi con le cellule staminali, il suo rientro è previsto per la prossima stagione. Coach Gianni Caprara getta nella mischia Beatrice Parrocchiale, prodotto del vivaio biancoblù di appena 16 anni. La ragazza ha talento, grinta e un gran coraggio: non è facile avere una così grande responsabilità sulle spalle. La ricezione però le fa troppo spesso difetto, ma i tifosi biancoblù sono encomiabili nel sostenerla ad ogni passo falso. La fine dell’anno vede però Villa tornare nel gruppetto che insegue Busto e Bergamo. Purtroppo però in questi anni i tifosi sono stati abituati molto meglio.
Chieri: voto 6. Il campionato 2011-2012 si è concluso con nulla più che la salvezza. Obiettivo raggiunto per ma formazione che era stata costruita per quello. Certo è che avendo affrontato uno sforzo economico rilevante strappando la divina Piccinini alle attenzioni di Villa Cortese, squadra da cui la società piemontese ha prelevato anche la forte centrale Martina Guiggi, ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dell’attuale sesto posto. La palleggiatrice Bechis e il libero Sirressi hanno disputato gare di spessore, ma ogni tanto i cali di tensione si sono fatti sentire. Manca ancora qualcosa per spiccare il grande salto, chissà che non arrivi nel 2013.