Non batte ciglio, non conta chi è l’avversario. Contro la Virtus Bologna, ennesima perla della Dinamo Sassari, che si impone di 14 su chi ha vinto 15 scudetti ma certo non attraversa il miglior momento di sempre. 2012 ricco di emozioni per i biancoblù, chiuso con l’ennesimo sigillo, l’undicesimo stagionale.
La partita è inaugurata dall’ironia della curva sarda, che nella coreografia stampa e ricorda i tristi (per i virtussini) momenti dei canestri all’ultimo secondo nei vari precedenti. Se su quello di Vanuzzo si discute ancora (cui prodest?), nessuno osa opporsi quando Drake Diener dà il là al suo solito grande anticipo delle 12, collocazione congeniale alla banda Sacchetti, a suo agio in verità a qualsiasi orario. Poeta è l’uomo chiave nelle V nere: l’ex Teramo fa e disfa le trame offensive, alternando belle giocate a pasticci piuttosto grossolani. Vero comunque che Sassari difende meglio del solito. Solo 30 i punti concessi ai bolognesi all’intervallo lungo, premio per l’abnegazione nella metà campo difensiva, oltre che sintomo delle avarie nell’attacco di Finelli.
Finirà 81-67 a favore della Dinamo, al solito aiutata dai suoi big, mentre la Virtus manda in doppia cifra i soli Poeta e Rocca, due italiani mai domi. Un po’ poco, perché ci s’aspettava di più dagli stranieri, bocche di fuoco asciutte in un marinée sassarese ricco di canestri e applausi, per chi chiude il 2012 a un canestro di distanza dalla capolista Varese.
DINAMO SASSARI-VIRTUS BOLOGNA 81-67
Sassari: Devecchi, Thornton 18, Ignerski 5, T. Diener 17, Sacchetti 4, D. Diener 17, Vanuzzo 2, Pinton 1, Diliegro 4, Easley 13. All. Romeo Sacchetti
Bologna: Gaddefors 4, Imbrò 7, Poeta 26, Moraschini n.e., Rocca 10, Gigli 6, Parzenski 0, Fontecchio 0, Smith 8, Habrouk 6. All. Alessandro Finelli
Arbitri: Cerebuch, Pozzana e Duranti
Parziali: 19-13; 25-17; 17-8; 20-19
Abbiamo dato tutto quello che avevamo, mi è piaciuto come la squadra è rientrata in partita in un ambiente caldo e trascinante dove i giocatori percepiscono l’energia e la positività. Le nostre 15 palle perse non ci hanno permesso di rimanere in partita e hanno scavato il break, Sassari è stata brava a chiudere l’area. Un plauso a Peppe Poeta, non era al 100% fisicamente ma con adrenalina ed entusiasmo è riuscito ad andare oltre le difficoltà. Voglio segnalare l’esordio di Fontecchio (classe ’95) e la presenza di Imbrò in campo per 19’, penso sia un bel segnale per la pallacanestro italiana (Alessandro Finelli, coach Virtus Bologna)