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Eurolega, Top 16: domina il fattore casa. Trionfano Barcellona, Cska e Pana

BARCELLONA-FENERBAHCE 100-78

La seconda giornata delle Top 16 arride a tutti i team impegnati sul proprio parquet. La vittoria più eclatante e, per certi versi sorprendente è quella del Barcellona, che si impone 100-78 contro il Fenerbahce di Simone Pianigiani, mai in partita e non nuovo a black out del genere. Nelle fila dei catalani, ben sei giocatori hanno la toccato la doppia cifra di punti; su tutti ci sono da evidenziare le prove di “Re” Juan Carlos Navarro ( 14 punti) e Pete Mickeal ( 12 punti). I turchi, fin dall’inizio soppiantati dall’agonismo e dal ritmo dei ragazzi di Pascual, hanno evitato lo storico cappotto grazie soprattutto all’eterno Mike Batiste ( 15), Bogdanovic ( 19) e Sato ( 15). Non pervenuto Bo McCalebb, autore di due soli punti, entrambi dalla lunetta. Partono forte, dunque, i blaugrana, che in campionato rischiano seriamente di non qualificarsi per la Coppa del Re, ma in Eurolega hanno vinto 1o partite disputate su 11. Rimandata la squadra di Istanbul, apparsa priva della personalità giusta per tentare l’impresa al “Palau Sant Jordi”. Ci sarà molto da lavorare per il tecnico italiano. Il tempo c’è. E il talento non manca.

CSKA MOSCA-EFES PILSEN 90-71

Il Cska Mosca ha la meglio di un volitivo e arcigno Efes Pilsen, trascinato dai suoi campioni, su tutti Krstic e Weems, quest’ultimo vero e proprio protagonista del quarto finale, stravinto 27-13 dai moscoviti grazie alle giocate dell’ex Zalgiris. La squadra di Mahmuti, che da sempre predilige la fase difensiva a quella offensiva, comincia con un 3/3 da tre punti che sorprende i russi, che ribattono grazie al dominio sotto le plance di Krstic e alle geometrie di Teodosic. Il primo tempo termina in perfetta parità, 42-42. Dopo l’intervallo il Cska di Ettore Messina alza notevolmente il livello della propria intensità difensiva e, nonostante uno straordinario Jordan Farmar ( 24 punti totali per lui) scappa via a +5. Nel quarto finale la scena è tutta di Sonny Weems, da sempre genio e sregolatezza della palla arancione. 16 punti per lui e primo importantissimo successo per il Cska. Ai turchi resta comunque la buona partita disputata, al cospetto di una delle favorite per il titolo finale.

PANATHINAIKOS-ZALGIRIS 67-66

La partita più incerta della serata si gioca a “Oaka“. Si impongono i verdi i di casa al termine di un match tiratissimo, ricco di pathos e agonismo,  che ha visto le due squadre tirare meglio con i piedi dietro l’arco dei 6,75, rispetto ai tentativi da 2. Dopo l’ottimo inizio greco, condito da un parziale di 12-2, i lituani risalgano  la china e passano in più di una circostanza in vantaggio. Kapono e Bramos oscurano( almeno per una serata) Diamantidis, impiegato solo 4 minuti per problemi fisici da coach Pedoulakis; dall’altra parte Ksistof Lavrinovic e Ibrahim Jaaber, due ex conoscenze del nostro basket, incidono sulla gara. Ma non bastano allo Zalgiris per evitare la prima sconfitta delle Top 16. Vince il Pana 67-66.