Vincenzo Montella e la sua Fiorentina sono sicuramente la sorpresa migliore di questa prima parte di campionato. Il tecnico, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua Viola: “Le mie più che idee astratte sono fatti derivanti dal lavoro. I metodi si evolvono e si migliorano. Noi sappiamo che quando ognuno fa bene il proprio compito, la squadra gioca meglio correndo di meno. E ci applichiamo in tal senso. La Champions è un obiettivo reale? Non sarà semplice. Dovremo vedere la nostra continuità e gli investimenti a gennaio delle squadre dietro di noi. Siamo contenti di essere lì, ma la classifica è corta. In due punti passi dalla Champions League all’esclusione dall’Europa”.
Sul mercato: “Io credo che la società abbia più voglia di me di prendere qualcuno di importante. Siamo vigili e pensiamo di aver individuato come potersi migliorare, sapendo che non sarà facile. Magari faremo qualcosa anche sugli esterni”.
Sulla Juventus: “L’anti Juventus non esiste. Solo i bianconeri possono perdere punti se, andando avanti in Champions, spenderanno energie mentali calando di concentrazione. La loro forza? La mentalità inculcata durante questo percorso. Grande merito a Conte: l’allenatore si vede soprattutto nella gestione e preparazione degli allenamenti. Il lavoro settimanale è la cosa più importante, per questo non hanno sofferto troppo la sua mancanza. E poi hanno proseguito il lavoro dello scorso anno aggiungendo innesti importanti. E gli interni di centrocampo, Marchisio e Vidal, sono il meglio che esista in quella posizione”.
Infine una battuta sul suo ex compagno, Francesco Totti: “Francesco non mi sorprende in generale, anche quando lo allenavo io era così. Stupisce piuttosto la continuità di prestazioni, alla sua età non è normale. La classe immensa? Dipende dalla volontà di fare delle rinunce. Generalmente ad una certa età, e con il benessere, è più dura. Fare sacrifici sul mangiare, bere, dormire. Significa che ha ancora tanta voglia”.