Fabio Cannavaro, intervistato da Sky Sport, ha difeso suo fratello Paolo, squalificato per 6 mesi in seguito alla vicenda del calcioscommesse: “La giustizia sportiva andrebbe cambiata, soprattutto in casi come questo. Il fatto di non poter giocare, i due punti in meno della squadra. Sono cose che a Paolo fanno male, a livello professionale. Lui si augura che le richieste vengano tolte nei ricorsi, perché lui non c’entra niente”.