L’esempio di come il cinismo nel calcio sia un elemento fondamentale per trasformare pomeriggi difficili in giornate da ricordare. Il Parma va sotto, poi si rimbocca le maniche, rimonta, vince, stravince: al Tardini è 4-1, Belfodil sigla una doppietta, il Cagliari s’illude poi si arrende.
COSI’ IN CAMPO – Pulga lascia fuori Nainggolan in avvio, lancia il giovane Murru sulla sinistra, e piazza Cossu alle spalle del tandem Sau-Nené. L’atteggiamento del Cagliari è chiaramente offensivo, quello di una squadra abituata a giocare un bel calcio e a renderlo pungente. Il Parma è costretto alla massima attenzione sulle verticalizzazioni rossoblu, Donadoni chiede ai suoi di tenere il baricentro alto e di sfruttare le geometrie garantite dai dialoghi tra Parolo e Valdes, volte a ispirare il tridente Biabiany-Belfodil-Sansone.
GOL E REPLICA – La partita scorre piacevolmente, gli emiliani giocano in maniera ariosa, i sardi pensano maggiormente alla concretezza, e puntano a innescare la velocità di un Sau sempre un passo più veloce del suo diretto marcatore. Sau che al ventesimo sblocca la gara, servito da Nené sulla destra, e preciso nel pallonetto che supera Pavarini. Cagliari in vantaggio alla prima vera occasione, quinto centro in stagione per l’ex attaccante della Juve Stabia, ritmo della partita che aumenta e Parma bravo a proporre una reazione immediata, che porta Belfodil, al minuto numero 21, ad agguantare il prezioso uno a uno.
TUTTO FUMO – Il cross di Valdes è chirurgico per la testa dell’attaccante francoalgerino, che dimostra un’ottima elevazione superando Ariaudo, e fulminando Agazzi con prontezza e decisione. Quarto centro in stagione per la punta gialloblu, risultato di nuovo in equilibrio, partita però che si innervosisce e nonostante l’undici di Pulga si spinga in avanti a caccia di un nuovo vantaggio, il Parma è solido in retroguardia, rischia qualcosa sui calci da fermo e sui soliti, consueti, scatti di Sau, ma riesce sul finire della prima frazione a prender possesso della palla, nonostante di occasioni vere ne nascano ben poche. Donadoni toglie Paletta un po’ per infortunio un po’ perché nervoso e già ammonito, Pulga resta quieto in panchina ma un vulcano nelle idee, perché i sardi chiudono la prima frazione dimostrando un ordine esemplare, e iniziano la ripresa restando sui loro standard: tanto movimento, una notevole pericolosità nelle palle profonde e sui calci piazzati, ma anche una leggerezza pericolosa in difesa.
BELFODIL C’E’ – Il Parma la nota, e affonda: contropiede esemplare al 55’, il Cagliari è scoperto, Belfodil tenta un pallonetto sul secondo palo, Agazzi ci arriva, tocca, palla sul palo e poi sull’esterno, pronto, di Biabiany, che da due passi completa la rimonta. Vantaggio emiliano, è il primo gol in campionato per l’attaccante parigino, al Tardini si esulta per una partita che ora vede i padroni di casa in vantaggio, Pulga allora cambia e inserisce Nainggolan, esclude Cossu, e il centrocampista belga fornisce nuova spinta, e soprattutto conclusioni velenose da lontano. Il problema, per il Cagliari, è che qualcosa non gira come dovrebbe in fase di copertura; Conti viene ammonito e salterà la Juve perché diffidato, l’undici di Donadoni attacca e crea sempre insidie di difficile gestione. E allora, ecco che l’ennesimo buco centrale sardo produce l’ennesima occasione parmense, con Parolo servito sulla corsa e toccato da Agazzi: calcio di rigore. Proteste cagliaritane, ma punizione massima sanzionata. Dagli undici passi va Valdes, con fermezza, decisione, e quella convinzione utile ad allargare il risultato.
ESULTA IL TARDINI – Tre a uno Parma, seconda rete per il cileno dopo quella alla Fiorentina a settembre, ma partita che ancora non è chiusa, perlomeno stando alle intenzioni di Pulga, che butta dentro Thiago Ribeiro e Ibarbo in luogo di Dessena e Nenè. Cagliari col tridente puro, in proiezione offensiva, ma non in grado di chiudere la partita, anzi: consente al Parma di calare, a quattro dal novantesimo, un poker emblematico, segno del cinismo di una squadra capace di soffrire e di pungere nei momenti opportuni. Il 4-1 è firmato Belfodil, ed è un gran gol: Parolo stacca un tiro dalla distanza che si stampa sul palo, il francoalgerino fa sua la sfera, la protegge, poi si gira e la insacca sul palo lontano. Diventano cinque le reti in campionato per lui, diventa nera la trasferta emiliana per un Cagliari che era partito bene, ma che non ha saputo poi unire il tanto movimento con quella cattiveria che fa sempre la differenza. Tre punti al Parma, dunque, che sale a quota 23 e agguanta l’Udinese; per i ragazzi di Pulga, ko da dimenticare in fretta, e testa da proiettare subito al match con la Juve.
PARMA-CAGLIARI 4-1
Marcatori: P.t. 19′ Sau, 21′ Belfodil; S.t. 9′ Biabiany, 20′ Valdes (rig.), 41′ Belfodil.
Parma (4-3-3): Pavarini; Benalouane (11′ st Acquah), Paletta (28′ pt Santacroce), Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Biabiany (36′ st Fideleff), Belfodil, Sansone. A disp.: Bajza, De Angelis, MacEachen, Morrone, Amauri, Palladino, Ninis, Pabon. All.: Donadoni.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Murru; Dessena (21′ st Thiago Ribeiro), Conti, Ekdal, Cossu (10′ st Nainggolan); Nenè (26′ st Ibarbo), Sau. A disp.: Avramov, Avelar, Rossettini, Perico. All.: Pulga.
Arbitro: sig. Ostinelli di Como.
NOTE – Ammoniti: Parolo, Paletta, Astori, Pisano, Murru, Pavarini, Benalouane, Conti, Thiago Ribeiro. Angoli: 3-6. Recupero: 1′ pt, 3′ st. Spettatori: 11.066 per un incasso di 86.757,60€.