AEK Atene, parla Mavros: “Capisco i tifosi. Gli investitori invece…”

In un’intervista rilasciata a “Ora ton spor”, Thomas Mavros, leggendario attaccante dell’AEK e anche presidente temporaneo della società durante la scorsa estate, ha parlato della situazione attuale della squadra ateniese:

“Io non sono nel gruppo degli investitori e non vi so dire come mai non abbiano ancora dato risposte certe. Tre volte il signor Vintiadis (importante imprenditore portuale che, insieme all’inglese Keith Harris, ha più volte mostrato interesse per l’acquisto dell’AEK) mi aveva promesso una risposta entro il 30 settembre: ora la cosa si è prolungata al 30 dicembre. I tifosi non resistono più: da mesi e mesi sentono parlare di investimenti, che poi non arrivano e una reazione di questo tipo non è insensata.” 

“I debiti sono molto alti e ho invitato i precedenti azionisti, che hanno abbandonato la barca con lo scafo bucato, a fornire una soluzione a questi problemi, nel caso la coppia Vintiadis-Harris non si facesse viva. Per non finire in quarta serie, abbiamo dovuto fare i salti mortali e continuiamo a pagare parte dei debiti ogni mese: se qualcuno volesse unirsi a noi, non potremmo garantirgli un centesimo. Eppure i soldi c’erano: negli otto anni pre-Mavros, sono stati spesi 200 milioni e tutti coloro che hanno preso parte a queste operazioni devono prendersi le loro responsabilità”.

“Inutile specificare che salvarsi è l’obiettivo di questa stagione, soprattutto per motivi economici. Sicuramente la nostra squadra è terribilmente influenzata dalla devastazione economica in atto, ma non dobbiamo scordarci che è composta da ragazzi molto giovani e nemmeno che abbiamo subito torti arbitrali enormi”.