La decisione presa mercoledì scorso da parte della DFL di mettere una stretta attorno e all’interno degli stadi ( più videosorveglianza e controlli più severi e stretta alle trasferte) per garantire maggiore sicurezza, ha suscitato un coro di proteste all’interno dei gruppi ultras di tutta la Germania che preparano per questo weekend una serie di proteste per far sentire la propria voce e cercare di far tornare sui propri passi il governo del calcio tedesco.
Il documento approvato dalla DLF (Deutsche Futball Liga) si chiama ‘Safe Stadium Experience’ e minaccia, tra l’altro, di ridurre le trasferte dei tifosi attraverso il taglio dei biglietti disponibili per gli ospiti dal 10% al 5% del totale, la possibilità di vietarle e lo sviluppo di severi controlli all’accesso degli impianti sportivi (fra cui uno scanner a riconoscimento facciale).
A tutto questo si stanno ribellando i gruppi più radicali del tifo con diverse iniziative dentro e fuori gli stadi organizzate per questo weekend, ultimo prima della pausa invernale. Una delle iniziative più importanti sembra essere quella denominata “12:12” che porterà all’interno degli stadi un silenzio irreale per i primi 12 minuti e 12 secondi della partita. Quasi tutti i gruppi ultras tedeschi, sia di Bundesliga sia delle serie minori, hanno infatti aderito alla protesta che potrebbe farsi sempre più radicale se la DFL continuerà sulla strada della repressione nei confronti del movimento ultras tedesco.