Barbara Berlusconi: “I top player si creano in casa”
Barbara Berlusconi, una delle poche donne ai vertici delle società di calcio, ha rilasciato un’intervista a “L’Equipe” nella quale cerca di spiegare la nuova politica del Milan in ambito di calciomercato e fairplay finanziario. Il modello dei rossoneri, spiega, cercherà di ispirarsi a quello dei tedeschi del Bayern Monaco: “In Europa ci sono troppi debiti, le squadre di calcio sono imprese come le altre e non possono generare debiti eccessivi: il libro paga non deve superare il 50% del fatturato. Un modello è sicuramente il Bayern Monaco che ha un eccellente fatturato, profitti e ogni anno è presente in Europa tra le big”.
Poi, continua: “Ci sono momenti in cui è necessario prendere delle decisioni. Il modello che abbiamo scelto farà il bene del Milan ed è quello che darà maggiore crescita nel prossimo futuro. Il mondo del calcio non ama troppo i cambiamenti e quando ne arriva uno c’è un po’ di timore: ma chi non si evolve in questa direzione lo pagherà in futuro”. Decisioni anche impopolari, questo è poco ma sicuro, ma perfettamente in linea con la nuova politica del Milan. Si parla, ovviamente, delle cessioni di Ibra e Thiago Silva: “Abbiamo rinunciato a Ibra, era impossibile rifiutare l’offerta del Psg: dispiace sempre perdere un giocatore di grande qualità, ma per un campione che va via ne produciamo un altro. Ecco infatti che abbiamo trovato El Shaarawy che rappresenta il nostro club: ha i piedi per terra e può spingere il pubblico a identificarsi con lui. I grandi campioni si possono fare anche in casa, questo non vuol dire che in prospettiva non si possano acquistare dei fuoriclasse. La nostra idea va in un’altra direzione: dobbiamo far crescere i nostri giovani e costruire la squadra con e intorno a loro”