Ad inizio anno tutti pensavano che questo Paris Saint German asfaltasse tutti, soprattutto in Ligue 1. Passati tre mesi però la situazione è diversa: passato si il turno in Champions League ma in campionato la squadra è a meno 5 in classifica dal Lione capolista. Ancelotti però non si da per vinto e commenta, attraverso la Gazzetta dello Sport, così le voci che lo vogliono lontanto dalla panchina del PSG: “No, non sono contento. Non lo è nemmeno la proprietà araba, che però mi ha sempre lasciato tranquillo. Attorno al Psg ci sono tante aspettative e di conseguenza tante voci. Ma le voci non sono sempre verità. Io con Leonardo ho un rapporto vero. Non ho mai avuto paura di essere licenziato. Finora ci è mancato lo spirito di gruppo. Ma è normale: abbiamo 15 giocatori nuovi, dobbiamo dare loro il tempo di conoscersi. Il progetto è ambizioso, il Psg ha una grande storia e per me sarebbe meraviglioso portarlo a vincere qualcosa”.
Ancelotti ha anche dato uno sguardo al nostro campionato: “La Juve è superiore. Vedo il Napoli come la squadra più attrezzata a combatterla, mentre l’Inter ha cambiato troppo. Il Milan? E’ in un anno di transizione, ma ha valorizzato talenti come El Shaarawy e De Sciglio. Spero di non affrontarli negli ottavi di Champions. Li voglio trovare in finale, e non sto sognando”.