Nella giornata di ieri, da Londra, è arrivata la conferma. Il comitato, presieduto dal sindaco londinese Boris Johnson, ha deciso all’unanimità che il West Ham è l’offerente preferito per l’utilizzo dell’Olympic Stadium e, dunque, può iniziare a pianificare le idee di progetto e la strategia per prenderne possesso.
Un duro colpo per i tifosi Hammers, ormai da tempo apertamente contro questa soluzione, che vedrebbe la squadra attualmente allenata da Sam Allardyce, abbandonare lo storico impianto di Upton Park – Boleyn Ground, casa della squadra dal 1904. Questo significherebbe anche un trasferimento di “luogo” che, anche se non particolarmente probante, porterebbe il West Ham in una zona molto meno “sua” e molto più vicina ad altri due Club londinesi, il Leyton Orient e il Tottenham.
Per certi versi, questa decisione mette (forse) fine a tutte le polemiche e le battaglie d’intenti proprio tra queste tre squadre, nell’interesse di accaparrarsi lo Stadio Olimpico. Per inciso, comunque, uno stadio che ha ben poco a che fare con il calcio e che, qualora dovesse essere usato in questa direzione, avrebbe bisogno di una serie di lavori non indifferenti per adattarlo alla funzione voluta e a un uso ottimale. Da questo momento, quindi, il West Ham ha campo libero per impostare il progetto di modifica mirato al trasferimento.
Insomma, il West Ham non è ancora ufficialmente in procinto di abbandonare Upton Park ma, di certo, la macchina si è messa in moto e, a meno che i progetti non vengano bocciati in modo drastico, è solo questione di tempo. In questo, quantomeno, una certezza c’è: non succederà nulla prima della stagione 2016/2017. Quindi, come minimo, ancora per 4 anni gli Hammers giocheranno in uno degli impianti più belli d’Inghilterra. Poi, forse, anche loro si piegheranno alle logiche della speculazione applicata al calcio.