Argentina, “Torneo Inicial” al Velez. Giusto così
Il Torneo Inicial argentino ha il suo vincitore: è il Velez. Club che negli ultimi cinque anni ha dimostrato di saper crescere molto bene, sia sotto il profilo dirigenziale che tecnico. Sei dei loro undici giocatori abitualmente in campo, infatti, provengono dalla cantera.
Il modo di giocare, lo stile tattico del club di Liniers, da cinque anni a questa parte, è cambiato notevolmente, ed è diventato tutt’altro che difensivista: l’obiettivo è stato riuscire a creare, nel tempo, una manovra fluida, un gioco bello ed efficiente, corale, veloce e volto a conquistare metri nella metacampo avversaria.
Senza dubbio, insomma, uno delle migliori squadre al giorno d’oggi in Argentina.
Dopo la partenza di giocatori importanti quali Augusto Fernandez (trasferito al Celta Vigo), Juan Manuel Martinez (venduto ai brasiliani del Corinthians), Marcelo Barovero (passato al River Plate), si vociferava che il futuro del Velez non potesse essere importante, a causa della nomea di “squadra di transizione” che molti addetti ai lavori gli avevano attribuito.
Invece, l’esperienza dei “grandi” quali Cubero, Dominguez, Facundo Ferreyra, e poi l’apporto importante di gol di Pratto, e il buon rendimento dei giovani della cantera, hanno fatto effettivamente la differenza. A tal punto che si può dire che il Velez sia il giusto campione dell'”Inicial”.
D’altra parte, guardando leggermente indietro, troviamo alcuni casi di squadre che nonostante un buon calcio non sono riuscite a competere: il Lanus per esempio, che gode di giocatori importanti come Diego Valeri, Lautaro Acosta, Sebastian Blanco e molti altri. Il club granata non ha avuto un buon avvio di campionato con il nuovo tecnico Guillermo Barros Schelotto, ex giocatore del Boca. Ha poi saputo risollevarsi a stagione in corso, sia nel gioco che nei risultati, costringendo il Lanus a lottare e sudare fino alla penultima giornata.
Decisiva è stata la sconfitta rimediat ai danni del River Plate per 1-0: “El grana” necessitava di vincere, e sperava che il Velez non lo facesse. Accadde l’esatto contrario.
Capitolo Newell’s Old Boys: è stato primo durante gran parte del Torneo, ma è calato clamorosamente verso la fine, perdendo per strada punti importantissimi contro rivali che vivevano addirittura parecchia difficoltà. Molto buona, invece, l’avventura del sorprendente ed equilibrato Belgrano de Cordoba, una delle squadre promosse la scorsa stagione: partito con grandi ambizioni, ha dovuto limarle in corsa.
In conclusione, l’analisi di un Boca troppo lontano dalla vetta, il cui gioco non è stato assolutamente spettacolare. In dubbio la conferma del suo tecnico, Julio Falcioni. Insomma, hanno vinto i più meritevoli: Velez campione, giusto così. Paradossale, invece, che la squadra con più aspettative, il Boca appunto, avente la rosa di giocatori migliore, e grandi ambizioni a fare da utile spinta, non abbia stupito.