Pronta e storica vittoria della Dinamo Sassari a Siviglia, nella quinta giornata della fase a gironi di EuroCup. È la prima doppia v esterna dei sassaresi in campo continentale, proprio con la squadra che a questo livello ne aveva battezzato l’impegno. Il risultato di questo Mercoledì di coppa è figlio soprattutto dello sforzo nel primo tempo, con gli strappi e i parziali giusti (fino anche al +20) da parte di una squadra che fin dall’inizio ha voluto aggredire la preda.
TIRARE SEMPRE, TIRARE BENE. 21 punti di un impeccabile Thorton, accoppiati ai 31 di Drake Diener (7/9 da tre…) e la concentrazione giusta: Siviglia ci ha capito francamente poco, frastornata dal ritmo dei sardi oltre che dalla sua situazione problematica in campionato. S’è scaldato poco, del resto, il Palacio Municipal De Deportes San Pablo, preoccupato col suo pubblico della situazione non rosea nella Liga ACB. In Europa, in ogni caso, è partita vera: Sassari parte forte, spinge, tira e segna da oltre l’arco. In totale, 32 tentativi dalla lunga, contro i 15 degli andalusi, dato che rispecchia in toto il gioco di coach Sacchetti, fatto di circolazione di palla e costruzione di tiri, in maggioranza da fuori. Centrare il bersaglio grosso, chi ha giocato a pallacanestro lo sa, è più facile quando ti vien bene con continuità: dopo i primi canestri, Vanuzzo e compagni non smettono di segnare, inguaiano un avversario che perde troppi palloni, per il 31-47 dell’intervallo lungo.
A DEBITA DISTANZA. Al rientro, l’idea di Aìto sarebbe infilare il parziale del rientro, cosa non facile contro questa Dinamo. Siviglia ci prova, manda 5 uomini in doppia cifra (su tutti, il trentello in coppia di Williams e Asbury), risucchia un po’ il distacco ma mai fa saltare il piano partita sassarese. Quando i padroni di casa sono troppo vicini, la distanza di sicurezza la creano i canestri da campione e dei campioni: i cugini Diener, a turno, mantengono il vantaggio ben oltre la doppia cifra, schiaffeggiando grazie anche a Ignerski e Thornton una difesa spagnola a volte un po’ pigra. Finirà con la press dei vinti, mai domi certo ma raramente in partita: 76-85 il finale, punteggio se vogliamo anche bugiardo, data la supremazia della Dinamo.
Completa il panorama del girone la sconfitta interna di Orléans. Come da pronostico, infatti, la Stella Rossa Belgrado si mantiene a punteggio pieno e onora l’impegno nonostante il ticket già strappato per la seconda fase. 75-85 il finale in Francia, nonostante i 25 punti di Young. Ora a Sassari basterà battere i transalpini, fra sette giorni al PalaSerradimigni (ore 20): si può fare, per sognare.
SIVIGLIA-SASSARI 76-85
Siviglia: Tepic 10, Triguero, Asbury 16, Burjanadze, Satoranski 13, Williams 16, Balvin 4, Sastre, Bogdanovic 10, Holland 7, Radicevic. All. Aito Garcia Renenses
Sassari: Binetti, Laguzzi, Devecchi 4, Thornton 21, Ignerski 6, Diener T. 11, Sacchetti, Diener D. 31, Vanuzzo 5, Pinton 2, Diliegro, Easley. All. Meo Sacchetti
Arbitri: Milivoje Jovcic (Serbia), Oliver Krause (Germania) e Aare Halliko (Estonia)
Parziali: 16-23; 31-47; 49-62