Grazie ad una ripresa sontuosa, la Roma di Zeman espugna Siena e centra la terza vittoria consecutiva. Vari motivi per sorridere in casa giallorossa: la doppietta di Mattia Destro e il sigillo di Simone Perrotta, un calciatore infinito, le note più belle. Il Siena di Cosmi può ripartire con la consapevolezza di aver fatto il suo. All’Artemio Franchi sarà dura per tutti centrare i tre punti.
Le pagelle di Siena-Roma
SIENA
PEGOLO 6,5 – Miracoloso su Totti e Pjanic. Non può nulla sulle tre reti giallorosse.
NETO 6,5 – Il gol è il contorno ideale per l’ennesima buona prestazione offerta dal portoghese. Sempre attento e concentrato, soffre solo nel finale.
CONTINI 5,5 – Perde la bussola quando l’arrembaggio romanista si fa sempre più voluminoso. Per il resto non aveva demeritato.
FELIPE 5,5 – E’ in crescita, ma dalla sua parte Pjanic prima e Perrotta poi si inseriscono con troppa facilità.
SESTU 6 – Quando parte palla al piede è straripante. Non è un calciatore propriamente difensivo e, infatti, nella mezzora conclusiva Balzaretti agisce indisturbato.
VERGASSOLA 5,5 – Solito impegno e dinamismo, ma è impreciso oltre misura e perde svariati palloni.
BOLZONI 6 – Chiude con attenzione le linee di passaggio e, nella prima frazione di gioco, i giallorossi patiscono il suo senso tattico.
RUBIN 5,5 – E’ uno dei migliori del Siena fino a quando, al giro di boa, da un suo errato disimpegno nasce la rete di Perrotta.
ROSINA 6 – Si sacrifica tantissimo e palla al piede, seppur con qualche preziosismo di troppo, impensierisce la retroguardia avversaria.
VALIANI 5,5 – Schierato da Cosmi per aiutare il centrocampo e pungere la Roma nelle ripartenze: non assolve in pieno ai suoi compiti.
CALAIO’ 5 – Sfrutta male le occasioni che gli capitano e si lascia anticipare quasi sempre da Marquinhos.
REGINALDO 5 – Ingresso dannoso: non azzecca nulla.
D’AGOSTINO S.V.
LARRONDO S.V.
COSMI 6 – Il Siena gioca la partita che doveva: anche questa volta, Cosmi aveva preparato bene il match. L’unico rammarico, forza della Roma a parte, può derivare per alcune leggerezze assolutamente inevitabili.
ROMA
GOICOECHEA 6 – Sbaglia un rinvio nel primo tempo che per poco non costa caro ai suoi. Si riscatta grazie all’ottimo tempismo nelle uscite.
PIRIS 6 – Una buona gara, anche in fase difensiva. Si propone molto in appoggio a Pjanic ma deve migliorare nell’ultimo passaggio.
MARQUINHOS 6,5 – Meno appariscente rispetto alle precedenti esibizioni, ma altrettanto efficace. Velocissimo nelle chiusure e impeccabile in marcatura su Calaiò.
CASTAN 6 – Si perde, in collaborazione con Tachtsidis, Neto e favorisce il vantaggio senese. Distrazione a parte, è sempre attento.
BALZARETTI 6 – Soffre un po’ Sestu quando questo accelera e incrocia con Rosina, ma carbura strada facendo e nel finale è uno sbocco importante per le manovre giallorosse.
BRADLEY 6 – Prima interno e poi regista: i tempi di inserimento sono buoni ma la finalizzazione è da correggere.
TACHTSIDIS 5,5 – Nei quarantacinque minuti iniziali è irritante: lento e impreciso, viene preso d’assalto dalla foga agonistica dei dirimpettai bianconeri. Cresce nella ripresa e verticalizza con profitto.
FLORENZI 6,5 – Discontinuo nell’arco della gara, ma ancora una volta i suoi inserimenti in area di rigore si rivelano decisivo.
PJANIC 6,5 – Gioca tantissimi palloni, quasi sempre con la qualità che lo contraddistingue. Ottimo l’assist per Destro, però in precedenza aveva gettato diverse occasioni ritardano la conclusione in porta.
DESTRO 7,5 – Due gol da centravanti vero e, soprattutto, un continuo movimento per la causa. Ormai è dentro la Roma: quei 16 milioni a qualcosa servivano…
TOTTI 7 – Se la condizione fisica è straripante, queste prestazioni a tutto tondo diventano una semplice e logica conseguenza. Ispiratore della manovra, soprattutto nella ripresa, si vede negare la gioia della rete da un super Pegolo.
PERROTTA 7 – Non ha perso il vizietto. Vede la porta come pochi centrocampisti nel nostro campionato. Esempio di professionalità e dedizione: sembrava ai margini, ma ancora una volta il lavoro lo ha premiato. “Io sono ancora qua, eh già”.
MARQUINHO S.V.
ZEMAN 6,5 – Forse risulta strano dirlo, ma nonostante le tre vittorie consecutive non è ancora la Roma che vuole lui. O meglio, lo è solo in parte. Meglio così: l’equilibrio, nel calcio italiano, fa sempre la differenza.