Lazio che dovrà far a meno di Marchetti, l’allenatore bosniaco preferisce non rischiarlo: “Non è successo praticamente niente di nuovo rispetto a ieri. Ha un affaticamento muscolare, è in forte dubbio, devo valutare se mi conviene rischiarlo o preservarlo. Preferisco che si fermi un turno per non compromettere la situazione”. A rischio anche Abdoulay Konko: “Konko ha un’infiammazione alla caviglia. La settimana prossima sarà al 100%”.
La gara con l’Udinese ha messo in luce un calo di concentrazione sul doppio vantaggio: “Forse abbiamo avuto un piccolo calo dopo il 2-0 ma è durato circa 10 minuti. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione ed essere concreti, forse abbiamo concesso qualcosa alla fine. Dobbiamo essere ancora più cinici per riuscire a segnare di più”. Il trainer biancoceleste fa i complimenti a Donadoni: “Vedendo come hanno giocato, anche contro l’Inter, hanno dimostrato di poter credere alla zona Uefa. Donadoni ha svolto un ottimo lavoro. Il Parma è una squadra forte che domani potrebbe darci fastidio”.
Gli aquilotti hanno dato una grande dimostrazione di forza nelle ultime uscite grazie anche ad una forma fisica ritrovata: “Abbiamo avuto un piccolo buco psico-fisico ma fortunatamente non è durato tanto. Non abbiamo mai perso due partite di fila e questo vuol dire tanto. Vedendo tutte le altre squadra che hanno avuto un calo, hanno pagato molto di più. Come ho già detto, è tornata l’allegria e la voglia di giocare. Questo è importante e vuol dire che c’è voglia di competere”.
L’unico scontento sembra essere Mauro Zarate, protagonista di una polemica su Twitter: “Io sono vecchie maniere, parlo con la gente in faccia. Zarate deve curarsi bene per rientrare in concorrenza con il resto della squadra, deve tornare serio, deve arrivare in allenamento e in partita con il sorriso. Senza mettersi troppa pressione, deve volere bene a tutti quanti, cosi tutti vorranno bene a lui”. Un altro che sta trovando poco spazio è Senad Lulić: “Non dico niente. Lulić ha giocato anche l’ultima partita. Mi piace avere concorrenza tra giocatori. In quel ruolo ho molti giocatori: lui, Candreva, Mauri e anche Ederson. Ci sono solo due posti disponibili. Nessuno ha il posto titolare assicurato. Dipende dal momento di forma, dall’avversario e dalla situazione. Ripeto, preferisco avere i giocatori che mi mettono in difficoltà, stando in concorrenza tra loro”.
In rampa di lancio i giovani Cavanda e Onazi: “Sono ragazzi interessanti che finora hanno dimostrato il loro valore. Come tutti i giovani hanno avuto un calo di tensione. Cavanda sta tornando in forma. Nelle ultime partite ha giocato anche nel suo ruolo e spero che continui così. Onazi invece ha un concorrenza un po’ più diversa ma è importante che continui ad allenarsi cercando di imparare sempre di più”. Ederson studia per la posizione di interno di centrocampo: “Credo che possa giocare li. L’ultima gara ha pensato troppo all’avversario di fronte e si preoccupava troppo della fase difensiva. In settimana gli ho parlato facendogli capire che deve buttarsi dentro senza troppi pensieri. Sicuramente non è ancora al top della forma ma sono dell’idea che possa ricoprire quel ruolo”.