Su Petkovic, invece: “Difficile dire cosa abbia dato in più perché ovviamente non lo vedo nella quotidianità degli allenamenti. Posso solo dire che dal di fuori mi dà delle sensazioni estremamente positive come persona. Quello che si sente dire è estremamente positivo e non a caso una squadra che ha questa classifica non può che avere un tecnico di assoluto spessore. La Lazio ha cambiato poco dal punto di vista tattico, ha lo stesso atteggiamento in casa e fuori. Dovremo sapere che ci sarà da fare domani grande fatica perché affronteremo un avversario che cerca di chiuderti, che non ti dà spazio e che è brava a sfruttare gli inserimenti con i giocatori che arrivano da dietro. Ci vorrà grande applicazione con qualsiasi modulo giocheremo. Se avverto questa attenzione da parte della squadra, allora non mi spaventa anche giocare in maniera un po’ più offensiva”.
Infine invita tutti alla calma sulla vicenda Sansone, autore del gol-partita contro l’Inter: “Se pensate che a livello di stampa un gol possa cambiare le cose così tanto, significa secondo me che non c’è equilibrio. Il ragazzo ha fatto una buona prestazione e un ottimo gol. Però voglio essere schietto, onesto e sincero e dico che Sansone può fare molto meglio di quello che ha fatto. Viene all’occhio subito il gol, ma la sua performance nei 90 minuti non è ancora da Sansone. Questo lui lo deve interpretare come uno stimolo a fare sempre meglio”.