Delneri: “Vogliamo far bene davanti al nostro pubblico”
L’allenatore del Genoa Luigi Delneri si prepara alla scontro salvezza di “Marassi” contro il ChievoVerona, la sua ex squadra: “Io credo che i miracoli non li fa nessuno, specialmente nel calcio. Il Chievo è una società seria e lo dimostrano i fatti”. Si troverà di fronte un suo ex giocatore, ora in veste di allenatore, vale a dire Eugenio Corini: “Sono contento che uno dei miei ragazzi abbia intrapreso questo tipo di carriera. Ma già quando giocava si vedeva che aveva nel DNA questo tipo di lavoro”. Il tecnico nativo di Aquileia conferma di aver sciolto i dubbi sulla formazione: “Non ho molti dubbi su chi scenderà in campo. Il mio principale obiettivo è scegliere la squadra più equilibrata. Ho visto però segnali di crescita importanti e la vittoria di Bergamo ne è la dimostrazione”.
Il Genoa non vince in casa dalla prima giornata, la sfida con i veronesi sembra l’occasione giusta per invertire questo trend negativo: “Domenica vogliamo far bene davanti al nostro pubblico e avremmo bisogno di intensità, quella che abbiamo messo contro l’Atalanta. Dare continuità di risultati farebbe molto bene a questo gruppo, che si sta impegnando a fondo per uscire da questo momento. Ma l’importante è giocare sempre al massimo contro chiunque, senza guardare la classifica”.
Fondamentale sarà il recupero di Marco Rossi: “Marco è tre mesi che è fermo. Sta recuperando, spero che nelle gambe abbia qualche minuto in più confronto alle altre partite, poiché in corso di partita potrebbe essere molto importante”. I grifoni dovranno fare a meno però di Marco Borriello, appiedato dal giudice sportivo: “Con Ciro unica punta dovremmo essere bravi a salire con rapidità, visto che è un attaccante a cui piace andare negli spazi. Oltre a questo dovrà comunque essere bravo a dare i tempi giusti alla squadra. Capendo il momento di tenere la palla e far rifiatare gli altri reparti, cosa che con il Napoli gli riuscita molto bene”.
Delneri ha concluso parlando del bel gesto dei tifosi rossoblu che giovedì hanno consegnato la casacca numero 12 “Gradinata Nord” alla squadra: “È stato un gesto bellissimo, che sancisce la definitiva vicinanza a questi ragazzi. Ma da quando sono io sulla panchina non ho mai sentito la loro lontananza, anzi ci hanno sempre sostenuto a dovere. Sono sicuro che da oggi il Genoa combatterà con un amico in più, quei tifosi che negli anni passati sono stati determinanti”.