Partita divertente, giocata su buoni ritmi. Il Novara parte bene, disegnato da Aglietti con la novità Bastrini a sinistra, in luogo di Ghiringhelli, e il tandem offensivo Piovaccari e Gonzales ispirato da Lazzari. Marcolin si affida al suo solito 4-3-3 culminato da Signori, Lazarevic e Ardemagni, con Ciaramitaro a collegare i reparti in mezzo al campo.
L’avvio è di stampo novarese: gli ospiti iniziano forte, spingono, ma non pungono. Aglietti ordina ai suoi di sfruttare molto il gioco in verticale, di provarci con insistenza anche dalla distanza, rischiando qualcosa in contropiede soprattutto quando il Modena riesce a innescare il suo cannoniere, lì davanti, un Ardemagni veramente sempre pronto a incidere.
Bardi è costretto alla massima attenzione, con gli emiliani che pian piano riescono ad arginare la spinta novarese e prendere tra le mani il pallino del gioco. Le occasioni nascono sempre sull’asse Lazarevic-Ardemagni, la retroguardia azzurra non è tutte le volte impeccabile, ma sembra non esserlo però neanche l’attacco di un Modena che chiude in avanti sul finire della prima frazione.
Novara chiamato a scuotersi, e a ritrovare il ritmo, la voglia, palesata in avvio, ma tenere botta all’impeto modenese risulta piuttosto difficile. Lisuzzo è una diga, i canarini intensificano la spinta, son costretti a sostituire l’acciaccato Ciaramitaro con Sturaro non snaturando, comunque, quello che è un gioco assolutamente votato all’attacco.
Dall’altra parte, invece, l’intenzione di cambiare qualcosa c’è eccome: Aglietti esclude Piovaccari e si affida a Rubino al 60′, e in effetti lo scossone c’è perché sull’azione susseguente è il palo a dire di no a Pesce, bravo a sorprendere Gozzi ma sfortunato nel veder la palla colpire il legno e non finire in rete.
La sfida prosegue, ed è molto corretta; Lazarevic è il primo ammonito, al 71′, per simulazione, Marcolin vuole i tre punti e getta dentro Surraco per Pagano, riuscendo nel suo intento grazie al nono centro stagionale dell’uomo in più della sua squadra. Minuto novanta, emiliani con più benzina e in attacco, Ardemagni guarda Bardi, evita il ritorno di Lisuzzo, ha spazio per concludere, e stacca un tiro che s’insacca e vale i tre punti. Perché è il gol della vittoria modenese, che ci crede, vince, e agguanta la Juve Stabia in classifica, a quota 25. Per il Novara, è buio pesto. Sesto ko consecutivo. Voglia, sì: sfortuna, tanta: azzurri penultimi in classifica.