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Nicchi: “Se cambia la cultura gli arbitri potrebbero…”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marcello Nicchi presidente dell’Aia ha parlato di arbitro di porta e della possibilità che i direttori di gara parlino nel dopo partita delle proprie decisioni

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marcello Nicchi presidente dell’Aia ha parlato di arbitro di porta e della possibilità che i direttori di gara parlino nel dopo partita delle proprie decisioni: “Credo che siano indispensabili visto quanto è cambiato il calcio – spiega Nicchi riguardo i primi – Da inizio stagione su 35 decisioni prese dai giudici di porta ben 31 erano giuste. Bisogna sicuramente perfezionarsi, ma serve tempo: la Uefa ci ha messo tre anni. Sono certo che altri ci seguiranno. Tecnologia? A parte per i casi di gol/non gol non passera e non certo per volontà degli arbitri”.

Nicchi parla poi della possibilità dei direttori di gara di commentare a caldo le decisioni: “Si potrebbe fare e magari si farà, però deve esserci una cultura diversa. Ecco, se Buffon non resta una caso isolato e non si cerca di utilizzare l’arbitro per coprire le mancanze della propria squadra, allora siamo sulla buona strada. Al momento siamo lontani”