Home » Ipse dixit – Quando si parla di mercato…

“Siamo ancora in testa, ci crediamo, siamo attrezzati, non abbiamo nessun problema”. L’ipse dixit è di quelli importanti, un Beppe Marotta che vuole allontanare qualsiasi discorso sulla presunta debolezza offensiva di una Juventus che tutt’a un tratto non è più infallibile. Che la corsa scudetto sia aperta è palese, il Napoli è agguerrito, soprattutto constatando che la Vecchia Signora sembra avere gli artigli spuntati. Vucinic non punge più come prima, Matri dopo il gol con la Roma è sparito. E Bendtner… c’è mai stato? Pare di no. Per quest’ultimo, voci di mercato importanti, da analizzare, studiare, valutare, e prendere in considerazione. Perché il danese non è che abbia convinto finora, e un suo addio non è poi così scontato.

Neanche è scontato un altro addio, eventuale, clamoroso: quello di Wes, Sneijder, alle prese con un contratto da rinnovare in nerazzurro che forse si farà, forse non si farà. La società è stata chiara: o firma o non gioca. Lui attende, e si guarda intorno. Sapete che c’è lo United, mica una qualunque, che sarebbe onorato di prendersi l’olandese e piazzarlo a stuzzicare la fantasia dell’attacco red devil?

Chi vivrà vedrà, noi ipotizziamo addii, e forse un clamoroso ritorno. Perché l’Italia lo accoglierebbe a braccia aperte Pastore, uno che con l’arrivo di Ibra, Verratti, Lavezzi, e pure Thiago Silva, non è che stia incantando, lì, all’ombra della torre Eiffel. Ancelotti vuole che la squadra sia tutta con lui, ma è lui che è un po’ meno con la squadra: un ritorno in Italia del Flaco? Magari, perché di classe ne ha, è indiscusso, e con la fuga dei talenti avrebbe anche meno concorrenza.

Infine, si torna al match di ieri sera: Lazio-Udinese. Mercati a confronto: quello biancoceleste, perfetto: non che quello bianconero sia sbagliato, ma ieri sera l’Udinese ha palesato tutti quei limiti che una squadra che cambia molto, negli anni, è costretta ad avere. Tornando alla Lazio, prova di forza, che però secondo Lotito è dovuta. D’altronde, ed è un altro ipse dixit, “dovrei premiare i giocatori? Ma sono loro che, per la pazienza che ho, dovrebbero darlo a me…”