Mister, siete reduci da una brutta sconfitta interna con l’Albinoleffe. Come si archivia uno scivolone del genere?
Si archivia attraverso il duro lavoro e, soprattutto, non pensandoci. Dobbiamo analizzare gli errori e ricordarci che fino al gol del 2 a 1 eravamo nettamente in partita, ma per il resto è meglio non farsi influenzare da una giornata storta.
State disputando il campionato che si aspettava?
In linea di massima sì: siamo partiti molto bene, esprimendo un buon calcio e centrando risultati incoraggianti. Mi dispiace solo per l’ultimo periodo in cui, a dire il vero, mi aspettavo una crescita che non c’è stata. Probabilmente, nel vedere l’ottima classifica, alcuni ragazzi hanno avvertito un po’ di pressione.
Avete mandato in gol solo quattro calciatori: il dato la preoccupa?
I nostri centrocampisti stanno interpretando benissimo la fase di contenimento ma ancora non hanno i tempi giusti negli inserimenti senza palla, mentre in attacco è da inizio campionato che non posso puntare su De Sena e Beretta perché infortunati. Come vede ci sono alcuni problemi che bisogna cercare di risolvere il più in fretta possibile.
Delle squadre affrontate finora ce n’è una che l’ha particolarmente impressionata?
Su tutte il Lumezzane, che a mio avviso può giocarsela per le prime posizioni, poi il Carpi. Dire il Lecce sarebbe inutile: i salentini disputano un campionato a parte.
Stasera scende in campo la sua ex Lazio, che in caso di vittoria andrebbe a meno cinque dalla Juventus…
Sono molto contento per il rendimento dei biancocelesti. La mia impressione è che Petkovic sia stato abilissimo a formare una squadra vera: tutti i calciatori partecipano alle due fasi, non c’è nessuno che si tiri indietro. Se non avrà infortuni pesanti, la Lazio potrà sognare in grande perché dopo Juventus e Napoli c’è lei.
Sorpreso dal Livorno?
Assolutamente no. Il gruppo era già ottimo e lo scorso anno non aveva centrato i risultati sperati per una serie di fattori avversi. La dirigenza è stata brava ad integrare la rosa con quei tre/quattro elementi che hanno consentito il salto di qualità. Meritano la promozione e faccio il tifo per loro.
La delusione della serie B è lo Spezia di suo figlio Nicola?
Quando si parla dello Spezia bisogna tenere in mente una cosa: a differenza ad esempio del Livorno, la rosa dei liguri è completamente nuova. Mio figlio Nicola è uno dei pochi a esserci sin dalla passata stagione. Ovviamente li sto seguendo con attenzione e posso affermare che nelle ultime partite meritavano molto di più. Secondo me cresceranno a breve e allora sì che ne vedremo delle belle.