Le pagelle di Cagliari-Napoli: Hamsik decisivo, Sau sempre insidioso

Le pagelle di Cagliari-Napoli. A Is Arenas è andata in scena una gara combattuta, dove i sardi hanno provato a incidere in velocità, e il Napoli si è dimostrato bravo a contenere e a pungere forte di un cinismo che alla fine ha fatto la differenza. Bene Sau e Nainggolan nei padroni di casa; male Maggio nei partenopei.

Agazzi 6 – Miracoloso sul colpo di testa di Vargas; sempre attento, nulla può sul gol di Hamsik.

Pisano 6 – Dà sicurezza alla retroguardia, partita sufficiente senza particolari sbavature.

Rossettini 5,5 – Soffre Insigne: è dura star dietro alla sua velocità. Acquista sicurezza col trascorrere dei minuti.

Ariaudo 6 – Sostituisce Astori e lo fa nel modo giusto. Ordine e puntualità in difesa e negli interventi.

Avelar 6,5 – Padrone della sua fascia, i suoi cross sono sempre tesi e insidiosi. Va vicino a un gol che avrebbe fatto crollare Is Arenas.

Ekdal 6 – Tanta quantità, tanta sostanza. Sorregge bene la mediana sarda, evita che il Napoli prenda il predominio del gioco con la sua qualità (dall’80’ Ibarbo sv).

Conti 6 – Sfiora il pareggio nel finale con una girata bella ma sfortunata. Ordina il centrocampo, ma gioca troppo lontano dalla porta.

Nainggolan 7 – Il migliore del Cagliari. Corsa e pericolo, recupera palloni, imposta e tira. Motorino del centrocampo rossoblù.

Thiago Ribeiro 5 – Corre e si propone, tira ma non incide. Dai suoi piedi brasiliani, dal suo sangue verdeoro, ci si aspetta sempre qualcos’altro (dall’84’ Cepellini sv).

Nenè 6 – Si pesta i piedi con Thiago Ribeiro, si inserisce, tira: insomma, ha voglia ma non sa tramutarla in gol (dall’88’ Dessena sv).

Sau 6 – Tanta corsa, stavolta poca incisività. Resta comunque un buonissimo attaccante per questo Cagliari.

Pulga 6,5 – Mette in difficoltà il Napoli: non proprio una squadra qualsiasi. Ottima lettura del match, avrebbe meritato più fortuna in questa occasione.

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De Sanctis 5,5 – Dovrebbe dare quella sicurezza che non sempre riesce a dare. Grossolano il suo errore che quasi consentiva ad Avelar di siglare un eurogol.

Gamberini 6,5 – Fa buona guardia, sulle palle alte è insuperabile. Soffre un po’ quando Sau si sposta sul suo lato, ma contribuisce a tener solida al retroguardia azzurra.

Cannavaro 6,5 – Imposta dalla difesa, e Mazzarri gli chiede di sparare lungo. Lui lo fa, non sempre con precisione: d’altronde è difensore, mica playmaker. Solido in chisura.

Britos 6 – Soffre Sau, anche lui, e lascia qualche spazio di troppo per gli inserimenti del Cagliari. Ma la retroguardia azzurra stasera tiene, ed è anche merito suo.

Maggio 5 – Impalpabile. Non affonda mai, non riesce a incidere come dovrebbe. (dal 20’st Mesto 5,5 – Dovrebbe garantire maggiore spinta, ma lì sull’esterno destro il Napoli proprio non punge).

Behrami 6 – Ottimo filtro dinanzi alla difesa. Nel primo tempo si propone, ma non riesce a essere pungente.

Dzemaili 5,5 – Impreciso, non fornisce né palloni, né l’apporto di corsa necessario per evitare che il Cagliari cresca col trascorrere dei minuti. (dal 23’st Vargas 6 – Bene il cileno, subito in partita: sfiora il gol, contribuisce a spingere in avanti il baricentro azzurro).

Inler 5,5 – Potrebbe sembrare importante il suo apporto lì nel mezzo, ma il fatto che il Napoli giochi con lanci lunghi fa capire come Mazzarri voglia evitare che il Cagliari tenga in mano il centrocampo. Evidentemente, sussisteva il pericolo.

Zuniga 5,5 – Parte in sordina; ci prova da fuori con un bolide nel primo tempo, nella ripresa dà più spinta. C’è nell’azione del vantaggio.

Hamsik 7 – Man of the match. Fa spesso il gioco sporco, nella ripresa anche quello pulito: gol e vittoria napoletana.

Insigne 6 – Pericoloso ma lezioso. Giovane, e scugnizzo. Imparasse a essere anche cattivo, sempre, sarebbe un baby fenomeno. (83′ Dossena sv)

Mazzarri 6,5 – Legge bene la partita, sa che il Cagliari è pericoloso soprattutto in ripartenza e riesce, seppur rischiando, e tener solida la sua squadra. Giusto l’inserimento di Vargas.