Torino-Fiorentina, le pagelle: Attila Cerci, ragioniere Borja Valero

La partita più bella del pomeriggio di Serie A va in scena all’ ‘Olimpico’ di Torino fra i granata di Ventura e i viola di Montella: finisce 2-2 con tante emozioni da una parte e dall’altra. Il migliore in campo è Cerci che, contro la sua ex squadra, fornisce una prestazione sontuosa, segnando inoltre il gol del vantaggio dei padroni di casa. Pareggio viole che arriva nella ripresa grazie a un rigore segnato da Rodriguez per fallo suCuadrado. Un minuto dopo il gol di un ritrovato Stevanovic. Il 2-2 finale è siglato El Hamdaoui, ancora una volta decisivo entrato dalla panchina a gara in corso.

TORINO

Gillet 6,5 – Incolpevole sui gol, ottimo in un paio di occasioni dove dimostra riflesse felini. Uomo importantissimo nel gioco di Ventura per la sua abilità con i piedi.

D’Ambrosio 5,5 – Gioca una buona partita, ma il fallo da rigore su Cuadrado poteva e doveva risparmiarselo.

Glik 6 – Esce per un terribile scontro di testa con Toni. Nella mezz’ora in cui rimane in campo, fprnisce un’ottima prova. Dal 31′ Rodriguez 6 – Riesce a lottare alla pari sul piano fisico con Seferovic.

Ogbonna 7 – Un muro. Dalle sue parti non si passa e non sbaglia praticamente un solo intervento.

Darmian 6 – Qualche buona sortita offensiva e discreta prestazione quando è chiamato a proteggere la fascia.

Gazzi 6 – Il suo lavoro di distruzione del gioco avversario contro tutti quei palleggiatori è più che prezioso.

Basha 6 – Dinamismo e generosità ne caratterizzano la prestazione odierna, più che positiva.

Santana 6,5 – E’ una spina nel fianco per Cuadrado e e Roncaglia, con molti spunti interessanti che però non gli regalano la gioia del gol.

Bianchi 6 – La sua prova è generosa e sempre pronta al sacrificio. E’ sempre un punto di riferimento per i passaggi dei compagni.

Meggiorini 5 – Sbaglia tanto e in genere sembra poco partecipe della manovra della squadra. Il pubblico se ne accorge e accoglie la sua uscita dal campo con i fischi. Dal 70′ Stevanovic 6,5 – Entra in gara con tanta determinazione che viene premiata dal gol, che forse sancisce la definitiva uscita da un periodo difficile.

Cerci 7 – Sulla sinistra sembra Attila nelle campagne romane. Sarà la grinta derivata dall’affrontare la sua ex squadra, sarà la cura Ventura che inizia a dare i suoi effetti, ma oggi ogni volta che parte è praticamente imprendibile. Dal 66′ Birsa 6 – Da suo cross arriva il gol del momentaneo 2-1 e sostituisce con impegno Cerci sulla sinistra.

All. Ventura 6,5 – La squadra è compatta e sempre pronta a ripartire. L’aver bloccato una squadra come la Fiorentina, fra le più in forma del campionato, è sintomo di una squadra in salute, nonostante una sola vittoria nelle ultime sette partite.

FIORENTINA

Viviano 6 – Forse sul gol di Cerci poteva fare qualcosa in più, poiché il suo movimento non è molto reattivo. Si riscatta però nella ripresa grazie a un paio di interventi non facili.

Roncaglia 6 – Il suo apporto in termini di grinta e personalità, oltre che di concentrazione in controllo sugli avanti avversari, non manca nemmeno oggi. Dal 82′ El Hamdaoui 6,5 – Un’altro gol che forse fa mangiare le mani a Montella per non aver puntato prima su di lui.

Gonzalo Rodriguez 6,5 – Preciso e concentrato, gioca da autentico leader della difesa. Segna il suo quarto gol stagionale sul rigore del momentaneo pareggio viola. Sul 2-1 granata, la deviazione di Stevanovic lo inganna e non riesce a intervenire.

Savic 5,5 – Non perfetto sul gol del Torino, poiché lascia troppo spazio all’infilata di Cerci che davanti a Viviano non può sbagliare.

Cuadrado 5,5 – Troppi errori in fase di controllo ed eccessivamente egoista negli ultimi 16 metri.

Aquilani 6 – Deve ancora arrendersi all’ennesimo problema fisico dopo 3 gol nelle ultime 4 gare e dopo un periodo di ritrovata continuità sotto tutti i punti di vista. Dal 38′ Ljajic 6,5 –  Entra e dimostra quanto sia maturato negli ultimi tempi: viene a prendersi palla in trequarti e dà quel tocco di imprevedibilità alla manovra toscana necessaria per impensierire gli avversari.

Olivera 6,5 – Un’altra prova che mette in evidenza la sua fondamentale duttilità tecnica. Davanti alla difesa, gioca a livello tattico una partita preziosissima.

Borja Valero 6,5 – Gioca tantissimi palloni e giostra, in assenza di Pizarro, le manovra della squadra con destrezza da giocatore tecnico qual è.

Pasqual 6 – Troppo di frequente cura poco la fase difensiva, lasciando letalmente Savic occhi negli occhi con Cerci che, sulla fascia, fa il bello e il cattivo tempo. Quando si spinge in avanti comunque riesce a mettere in crisi la difesa avversaria con traversoni tagliati che per gli attaccanti viola sono manna dal cielo.

Matìas Fernandez 6 – Manca spesso del guizzo finale, sopratutto quando nel primo tempo si mangia il gol del pareggio 1′ dopo il vantaggio granata. Ma disputa comunque una partita positiva sulla trequarti.

Toni 6 – Lotta e sgomita con furbizia ed esperienza, facendo da punto di riferimento avanzato per il possesso palla viola. Anche lui deve arrendersi, dopo aver tentato di rimanere in campo, al violento impatto con Glik. Dal 42′ Seferovic 6 – Prova a fare il suo ma non è facile contro i due centrali granata.

All. Montella 6 – I suoi sono padroni del possesso palla ma meno compatti del solito, soprattutto nella ripresa. Questo era un campo difficile che comunque non preclude il cammino della viola verso i propri obiettivi.

Arbitro Damato 6 – Lascia correre in una partita maschia e intensa ma assolutamente corretta. Il rigore su Cuadrado sembra proprio esserci.