Russia: la Dinamo umilia lo Spartak, poker del Kuban

Sconfitta pesantissima dello Spartak, che costa il posto al tecnico spagnolo Unai Emery. Al termine del 5-1 subito nel derby contro la Dinamo il dg e uomo simbolo Valery Karpin si è presentato in conferenza stampa ed è stato lui a rispondere alle domande dei giornalisti, introducendo la sessione con la notizia sofferta dell’esonero dell’allenatore da lui scelto in estate. Come con Michael Laudrup, un altra guida tecnica straniera voluta dal biondo manager dello Spartak non soddisfa le aspettative della società e dei tifosi. Che sia lo stesso Karpin il maggior indiziato ad andare sulla panchina dei Myaso? Al momento pare l’unico reale candidato in corsa, dato che le voci che davano Kobelev come possibile sostituto sono per ora del tutto infondate; già nel 2009 Karpin lasciò la scrivania per usare il pugno duro con i suoi calciatori, e i risultati arrivarono, dato che lo Spartak si piazzò secondo dietro il Rubin Kazan campione, conquistando la qualificazione alla fase ai gironi della Champions League. Ed è proprio la delusione in Europa, mista a un campionato mediocre (con annessa prematura uscita di scena dalla coppa nazionale) che è costato il posto a Emery, forte comunque di un contratto biennale con il club del presidente Fedun, il quale proprio dopo la batosta casalinga col Barcellona aveva confermato il suo tecnico per i prossimi due anni.

Il sentito derby con la Dinamo non è altro che la restituzione dell’incubo che nel girone d’andata costrinse le dimissioni di Silkin. I biancoblu a inizio stagione navigavano nei bassifondi di classifica, e quel 0-4 fu la goccia che fece traboccare il vaso, e il presidente Sovoljev decise di prendersi, in quella che sista rivelando una scelta vincente, l’allora allenatore del Kuban Dan Petrescu. Come al solito, mattatore di giornata, Aleksandr Kokorin: sicuramente il più forte calciatore russo in questa stagione, per qualità, decisività ed età. Classe 1991, sta letteralmente tenendo a galla la Dinamo, permettendole di tornare nelle posizioni che più competono a un club di tale storia. Due gol suoi, poi ad incrementare il parziale ci pensano Noboa, che come al solito smentisce le voci di un suo ritorno a Kazan, e il redivivo Semshov, che con una doppietta segna anche in questo campionato. A tempo decisamente scaduto il gol della bandiera del promettente centravanti Artem Dzyuba.

Goleada anche a Krasnodar, dove il Kuban continua a mettere in mostra bel calcio. Una grande unione di intenti, una splendida piazza calcistica e una società seria stanno permettendo a una squadra indebolitasi a causa della cessione di Traorè all’Anzhi di fare un torneo eccezionale. A conti fatti, meriterebbero l’europa; vedremo se continueranno di questo passo. La sfida odierna col malcapitato Krylya Sovetov è una pura formalità, già decisa dalle reti di Popov e Baldè in un minuto. Il fortunosissimo autogol di Ozbiliz, uno abituato di solito a segnare nella porta giusta, mette soltanto un po’ di paura al Kuban, che però chiude la pratica grazie al rigore di Pizzelli. Per le statistiche la rete di Popov, per il definitivo 4-1.

SPARTAK MOSCA-DINAMO MOSCA 1-5 15′ 44′ Kokorin, 18′ Noboa, 80′ 88′ Semshov, 92′ Dzyuba (S)

KUBAN KRASNODAR-KRYLYA SOVETOV 4-1 18′ Baldè (Ku), 19′ Popov (Ku), 64′ Aut. Ozbiliz, 71′ Rig. Pizzelli (Ku), 78′ Popov

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Michael Braga