Le pagelle di Pescara-Roma

 

Ma è lui o non è lui? Zeman non subisce reti per la seconda partita consecutiva e porta a casa tre punti preziosi. Una Roma leziosa in fase offensiva, ma padrona del campo per tutti i novanta minuti. Sull’altra sponda un Pescara che regge dignitosamente e non soccombe con facilità estrema come in passato. Il problema degli abruzzesi risiede nella qualità generale della rosa adesso a disposizione di Bergodi.

Le pagelle di Pescara-Roma:

 

PESCARA

PERIN 6 – Imperfetto sulla punizione di Totti dalla quale scaturisce la rete di Destro. Tiene però a galla i suoi con due ottime parate.

ROMAGNOLI 5,5 – Lento e abbastanza scomposto negli interventi. Bada al sodo e tutto sommato non commette errori grossolani.

TERLIZZI 6 – Comanda la retroguardia pescarese con esperienza. Nei minuti finali si trasforma in attaccante aggiunto per cercare il pari.

BOCCHETTI 6 – Una buona partita. Sempre grintoso e concentrato, prova anche a sovrapporsi a Modesto.

BALZANO 6 – Bene in entrambe le fasi: dalla sua parte transitano clienti difficili e non può scoprirsi più di tanto, ma le poche volte che lo fa è molto insidioso.

NIELSEN 5 – Gli avversari lo fanno correre a vuoto. L’islandese ci capisce poco ed offre un contributo impalpabile.

TOGNI 5,5 – Non giocava da tantissimo tempo, perciò un po’ di ruggine era da mettere in preventivo. Protegge la difesa e gioca qualche buon pallone, ma è troppo lento.

BJARNASON 6 – Bravo ad inserirsi senza palla negli spazi. E’un cliente fastidioso per i centrocampisti della Roma.

MODESTO 6 – Attento nelle diagonali difensive e sempre presente in fase di spinta.

QUINTERO 5,5 – I movimenti sono quelli giusti: tra le linee è bravo a trovare spazio. Raramente, però, sceglie la soluzione giusta.

ABBRUSCATO 5,5 – Si batte come un leone, da solo contro l’intera difesa romanista per tre quarti della gara. La qualità non è eccelsa, ma impegno e grinta sono da applausi.

WEISS 6,5 – Il suo ingresso rende meno prevedibile la manovra del Pescara e concede qualche speranza a Bergodi. Temibilissimo nell’uno contro uno e pungente nelle conclusioni dalla distanza.

SODDIMO S.V.

CAPRARI S.V.

BERGODI 6 – I miracoli non se li aspettava nessuno. Prosegue sulla falsa riga tracciata da Stroppa, schierando però in campo una squadra più solida e rstituendo fiducia ad alcuni calciatori che sembravano dimenticati.

ROMA

GOICOECHEA 6,5 – Un’uscita a vuoto, alla quale peraltro rimedia alla grande, e poi solo ottime cose. Gioca alto, come vuole Zeman, e regala sicurezza. Abilissimo nei lunghi rilanci che mettono subito in moto gli attaccanti.

PIRIS 6,5 – Sta crescendo. Si propone sempre a Destro sulla fascia e non commette svarioni quando si tratta di contenere.

MARQUINHOS 7 – Perfetto. Negli anticipi, nella lettura delle situazioni di gioco e negli interventi in scivolata. Sembra un veterano, invece ha 18 anni.

CASTAN 6,5 – Fido scudiero del più appariscente compagno. Quando Marquinhos va in anticipo, lui si stacca e protegge la porta.

BALZARETTI 6 – Troppe errori nei cross, ma per il resto non demerita affatto.

PJANIC 6,5 – Stranamente impreciso nell’ultimo passaggio, è comunque sempre dentro al gioco e recupera diversi palloni a centrocampo.

BRADLEY 6,5 – Tatticamente ineccepibile. Morde le caviglie a Quintero prima e Waiss poi, concedendosi anche delle buone cose in fase di impostazione.

FLORENZI 6 – Tanta corsa e dinamismo e la solita grande intesa con Totti e Balzaretti. Cala alla distanza per un problema al quadricipite.

DESTRO 7 – Movimenti da grandissimo attaccante. Il gol lo galvanizza subito: divora altre occasioni importanti, ma interpreta alla grande il doppio ruolo di punta centrale ed esterna.

OSVALDO 5,5 – Lezioso, a volte addirittura irritante. Manda in fumo un paio di contropiedi, nonostante sia sempre attivo.

TOTTI 7 – Gara a tutto tondo, da capitano, da fuoriclasse, da Totti insomma. Propizia la rete di Destro e regala allo stesso ex senese alcuni palloni mostruosi.

MARQUINHO 6 – Subentra a Florenzi e prosegue sulla falsa riga del compagno.

PERROTTA S.V.

TACHTSIDIS S.V.

ZEMAN 6,5 – La Roma sciupa troppo in attacco. Per la seconda partita consecutiva, però, non subisce reti e dimostra una convinzione sempre maggiore nelle idee zemaniane. Adesso bisogna premere sull’acceleratore e avere continuità nei risultati.