Gasperini scaccia l’incubo Catania, e il suo Palermo vince con un netto 3-1. Tridente trascinante quello rosanero: Brienza inventa, Ilicic e Miccoli segnano. E per la difesa del Catania è una “Waterloo”.
Benussi 7: Per batterlo Lodi deve inventarsi una traiettoria impossibile. Vola su tutte le precedenti occasioni del Catania, lasciando una domanda: Ujkani è davvero più forte di lui?
Munoz 5.5: Unico del Palermo a non raggiungere la sufficienza. Goffo, irruento e falloso. Voce fuori dal coro.
Donati 6.5: Sembra nato per fare il regista basso in una difesa a 3. Anticipi imperiosi e rilanci perfetti. Mezzo voto in meno per quell’isterica sceneggiata che gli costerà l’Inter.
Von Bergen 7: Mazzone diceva “difensore scivoloso, difensore pericoloso”. Questo teorema non vale se applicato allo svizzero, le cui scivolate sono sempre perfette e puntuali. (Pisano sv).
Morganella 7: Una furia sulla destra. Propizia l’azione dell’1-0 e si vede negare il 4-1 da Spolli sulla linea.
Arevalo Rios 6.5: Ha piedi quasi negati per il gioco del calcio, ma apporta alla squadra un’intensità impressionante.
Kurtic 6: Non demerita, ma può e deve fare di più. Non basta prendere palla e tirare; dovrebbe cercare più il dialogo con la squadra.
Santiago Garcia 6: Parte contratto, attento a contenere un Barrientos comunque evanescente. Migliora nella ripresa, senza eccedere.
Brienza 7: Concretizza in maniera evidente il concetto di spina nel fianco. Potrebbe essere più cinico, ma sarebbe chiedere troppo. (Viola sv).
Ilicic 8: Alla fine dell’ennesimo primo tempo anonimo, vien da chiedersi che fine abbia fatto il giocatore strepitoso della prima stagione in rosanero. La risposta arriva nel secondo tempo: e lì, al Barbera. Chissà se la metamorfosi sarà definitiva. Gasperini lo spera. Due gol e giocate da campione.
Miccoli 7.5: Ci vuole la doppietta di Ilicic per togliergli la palma del migliore in campo. Eccezionale, motivato, tarantolato, incisivo e decisivo. In una parola: fondamentale. (Dybala 7: Che personalità. Rimpiazzare il Miccoli di stasera non sarebbe stato facile per nessuno. Non per Dybala, che sfoggia grandi giocate e sfiora il gol del 4-1).
All. Gasperini 7.5: Aiutato anche dalle squalifiche, paradossalmente, ha fatto tutte le scelte giuste. Benussi, Rios su Lodi. Poi se davanti quei 3 girano così è tutto più facile. Alla faccia di chi lo immaginava già esonerato.
Andujar 6.5: Spiazzato sul terzo gol, ma senza i suoi interventi la gara sarebbe finita in goleada.
Alvarez 6: Unico della difesa rossazzurra a non naufragare. Non a caso il Palermo non sfonda quasi mai dalla sua parte.
Legrottaglie 5: Messo fuori causa da Spolli sull’1-0. Un solo intervento puntuale e pulito in tutta la partita è troppo poco.
Spolli 4.5: Disastro totale: incerto sul primo gol, portato a spasso nel secondo, nell’unica azione offensiva simula in area. Mezzo voto in più per il salvataggio su Morganella. E questo la dice lunga sulla qualità della sua prestazione.
Marchese 5.5: Parte bene nel primo tempo, in cui è uno dei migliori. Poi la marea rosanero lo travolge inesorabilmente, e lui perde la posizione.
Izco 5.5: Buoni inserimenti, mai concretizzati. Svanisce col tempo e abbandona il campo per un guaio muscolare. (Castro 5.5: Nello stretto può fare la differenza, ma è sempre troppo innamorato del pallone).
Lodi 6.5: Qualche concorso di colpa sul secondo e sul terzo gol, ma la difesa non deve essere la principale occupazione. Lo dimostra segnando un gol favoloso.
Almiron 5.5: Reduce da una doppietta al Chievo, non si ripete. Anzi, offre una prova decisamente mediocre.
Barrientos 5: Impalpabile. Tocca pochi palloni, che sciupa malamente.
Morimoto 5.5: Tanta, tantissima buona volontà, male assistita. Serata peggiore per il rilancio da titolare per lui non poteva esserci. (Doukara 5.5: Entra quando la partita è già compromessa, e fa confusione in un reparto già allo sbando).
Gomez 4.5: Partita scialba del Papu, che si eclissa. Gioca pochissimi palloni, si defila, e si fa notare solo per un giallo per simulazione nel finale.
All. Maran 5.5: Derbytoppato in pieno, che conferma le difficoltà fuori casa della compagine etnea. L’unica attenuante è l’assenza di un terminale offensivo pericoloso come Bergessio.