Su tutti il calcio di rigore che qualche istante prima dell’intervallo porta in vantaggio la squadra di casa. La spinta di Dujmovic è veemente, ingenua, ma non eclatante, l’esperto Kalachev cade in area e l’arbitro Karasev fischia un calcio di rigore al limite. Sorprendentemente sul dischetto non va il solito Kirichenko, ma Dyakov: il tiro del capelluto centrale difensivo è rivedibile, ma Yurchenko può solo toccare. Vantaggio del Rostov e partita in discesa per i Selmashi.
Nella ripresa le velleità degli ospiti, freschi di cambio di allenatore, svaniscono a quindici dalla fine: Kontsedalov, tecnico mediano mai impiegato prima da Scherbachenko, interviene a gamba tesa su Sheshukov. Il giallo sarebbe il cartellino corretto, ma il direttore di gara prende una decisione a dir poco folle e decide di espellere l’ex calciatore dello Spartak Nalchik.
Nel finale arriva anche il raddoppio dei locali, con il redivivo Dimitri Kirichenko, che risolve una palla vagante e permette al Rostov di staccare anche la zona play off, distante ora quattro punti. Per il Mordoviya è notte fonda, la prossima sfida contro l’Amkar può essere definita già un viatico cruciale per le ambizioni di salvezza di questa matricola, al debutto nella massima serie.
ROSTOV-MORDOVIYA 2-0 45′ Rig. Dyakov, 81′ Kirichenko
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