Fin dai tempi dello spareggio di Napoli nel 1997, infatti, gran parte della tifoseria sarda vive questo appuntamento con una certa ansia, con l’attesa di chi il derby vero (quello isolano con la Torres, che manca da decenni) non può viverlo e allora sente fortemente anche questa rivalità. Sul campo e non solo sugli spalti, scorrendo la cronistoria della sfida – almeno dal ritorno del Napoli alla categoria che gli compete – è stata quasi sempre una garanzia di emozioni e spettacolo, da una parte e dall’altra.
Monday Night, dicono da qualche parte. Lunisi, pronunciano i più tradizionalisti dei tifosi locali: Cagliari-Napoli vuol dire tutto esaurito, con i biglietti per curve e distinti già finiti ieri mattina alle 11, a testimonianza che la sensazione è quella giusta: sì, sarà evento vero. Le ultime dal centro di allenamento Ercole Cellino (Assemini) dicono che Lopez e Pulga avranno a disposizione tutti gli effettivi, eccezion fatta per Astori, appiedato dal giudice sportivo. Lo sostituirà, probabilmente, l’ex juventino Ariaudo, mentre Mazzarri dovrà fare a meno di Cavani, anch’egli squalificato. Arbitrerà Antonio Giannoccaro di Lecce, calcio d’inizio per le 19 di Lunedì.
Era dai tempi del ritorno nella massima serie che la squadra non era accompagnata da tale entusiasmo, risvegliato da un gruppo che ha ritrovato compattezza, risultati e soprattutto uno stadio accogliente dove poter giocare a stretto contatto con il suo pubblico (Corriere dello Sport, 23 Novembre 2012)