Dopo 17 anni rossoneri e 4 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana, 2 Champions League, 2 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per club, il motivo scatenante dell’addio del centrocampista è fondamentalmente quello di non sentirsi più un uomo spogliatoio, un simbolo. Dopo i saluti degli osservatori nella passata stagione, ora anche ‘Ambro’ sente il bisogno di cambiare, travolto da questo clima di continua rivoluzione che si respira a Milanello.