La Roma gioca da squadra normale e batte un buon Toro. Concentrati in difesa e pungenti come al solito in attacco: un cocktail che sorride ai giallorossi. Sarà difficile assistere sempre a partite del genere, ma di certo i tre punti sono il migliore dei medicinali. Ventura può compiacersi a metà, perché in fase offensiva i suoi non rispondono come dovrebbero.
Le pagelle di Roma-Torino:
ROMA
GOICOECHEA 6 – Riscatta ampiamente le sofferenze patite nel derby. Che la stracittadina romana sia stata solo un incidente di percorso?
PIRIS 6 – Una buona partita. Sempre attivo in sovrapposizione e concentrato quando si tratta di difendere.
MARQUINHOS 6,5 – Alcuni movimenti sono da sincronizzare, ma offre dei lampi da grandissimo difensore. Perfetto in tackle e lesto negli anticipi.
CASTAN 6,5 – Elegante e sicuro. Ma, così come Marquinhos, anche lui a volte si alza male quando il Torino è in possesso di palla.
BALZARETTI 6 – Spinge tanto, come al solito. Un paio di leggerezze, però, potevano costare caro alla Roma.
PJANIC 7 – E’in palla e lo si nota sin dai primi minuti. Sempre nel vivo del gioco, farcisce un’ottima partita con la rete che regala sicurezza ai suoi. Mai più in panchina?
BRADLEY 6,5 – Fondamentale dal punto di vista tattico. Non scopre mai la zona di sua competenza e fa sentire tranquilli i difensori. In impostazione si limita al passaggio semplice.
FLORENZI 6 – L’impegno non manca mai, ma stavolta difetta in precisione nelle giocate decisive. Si vede che avrebbe bisogno di un po’ di riposo.
LAMELA 6 – Quando accelera è imprendibile: D’Ambrosio, nel primo tempo, ne fa le spese più volte. E’troppo sciupone nel momento in cui deve concludere l’azione.
OSVALDO 6,5 – Spreca l’impossibile, ma salva la sua prestazione grazie alla voglia di fare e a quel rigore calciato con freddezza.
TOTTI 6 – La Roma vince quando esce il suo capitano, ma il dato non deve ingannare. Offre il suo contributo anche stasera, con i soliti tocchi di pregevola fattura e un paio di conclusioni in cui meriterebbe una sorte diversa.
DESTRO 6,5 – Gioca 25 minuti che sicuramente troveranno il consenso di Zeman. Si muove tantissimo, attacca la profondità e si sacrifica anche in fase di non possesso.
MARQUINHO 6,5 – Il suo ingresso è pesante. Contribuisce a cambiare la partita grazie a un’ottima dose di dinamismo e movimenti senza palla. Calciatore preziosissimo.
ZEMAN 6,5 – La fase difensiva è insolitamente buona. La squadra mantiene sempre il baricentro alto e rischia tutto sommato poche volte. Adesso ha due trasferte a Pescara e Siena: è giunto il momento di dare una sterzata alla stagione.
TORINO
GILLET 6 – Non deve prodigarsi in interventi miracolosi. Come sempre regala grande sicurezza ai compagni.
DARMIAN 5,5 – Sulla sua fascia la Roma spinge tantissimo: tiene bene per un’oretta, poi cala nel finale dopo gli ingressi di Destro e Marquinho.
GLIK 6,5 – Partita di pregevole fattura. Raramente perde la bussola, è sempre attento e concentrato. Bravo nel piazzamento.
OGBONNA 6 – Come Glik, ma con qualche imprecisione in più. Il suo rientro dall’infortunio, comunque, è importantissimo per il Toro.
D’AMBROSIO 5,5 – Nella prima frazione di gioco soffre da morire Lamela, poi cresce strada facendo e limita i danni.
BASHA 6 – Corre per quattro, raddoppia dappertutto e lega benissimo i reparti. Il classico motorino di centrocampo.
GAZZI 6,5 – Esperienza e senso della posizione: per oltre un’ora è monumentale. Giocatore di cui Ventura si fida ciecamente.
CERCI 5 – Da lui ci si aspettava di più. Nonostante la Roma sia attenta in fase difensiva, dalla sua parte c’era comunque un grosso spazio che non ha saputo sfruttare.
SGRIGNA 5 – Si stacca spesso dal reparto avanzato per creare la superiorità numerica tra le linee di centrocampo e difesa. Si muove benino, ma non conclude nulla.
BIANCHI 5 – Inesistente. L’impegno c’è, ma la qualità latita. Sembra in fase di involuzione.
SANTANA 5,5 – Corre molto, rientra per dan manforte al centrocampo e si propone attaccando la profondità. Gioca male, però, i palloni che gli capitano.
SANSONE 5 – Subentra a Sgrigna: non cambia niente.
VERDI S.V.
DIOUP S.V.
VENTURA 6 – Un ottimo Toro, che contrasta con ordine gli arrembaggi giallorossi. Colpisce la solidità e l’organizzazione tra i reparti. Ma in attacco le cose non funzionano come dovrebbero: a gennaio bisogna intervenire.